Migranti, Meloni incontra Macron a Palazzo Chigi

Migranti, Meloni incontra Macron a Palazzo Chigi

Un incontro non previsto tra la premier Giorgia Meloni e il presidente Macron: intanto il centrodestra attacca la Germania.

Dopo aver partecipato ai funerali di Giorgio Napolitano, Giorgia Meloni ha colto al balzo la presenza di Emmanuel Macron a Roma, per un faccia a faccia sul tema migranti. Così, senza le delegazioni al loro fianco, i due leader si sono recati a Palazzo Chigi per un colloquio informale.

Il colloquio Meloni-Macron

Oggi martedì 26 settembre, dopo le esequie alla Camera del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, la premier Giorgia Meloni ha incontrato in maniera privata il suo omologo francese Macron. Terminati i funerali di Stato, entrambi si sono diretti verso Palazzo Chigi per un colloquio non previsto.

Secondo quanto riferisce Ansa, il colloquio si è concentrato sul tema migranti, concludendosi dopo un’ora e venti minuti.

Macron: “Limitare immigrazione clandestina”

Solo due giorni fa, il presidente francese Macron aveva tenuto un’intervista televisiva a reti unificate, annunciando una proposta per aiutare l’Italia a contrastare l’immigrazione clandestina. E Giorgia Meloni ha risposto accogliendo con “grande interesse la proposta di collaborazione”.

Nel corso del colloquio, la premier italiana avrebbe esposto al suo omologo francese il piano dell’Italia, che sarà presentato ai prossimi incontri con i leader europei: il vertice Ue del 6 ottobre e il Consiglio europeo del 26 e 27 ottobre. Il progetto prevede investimenti in Africa e un patto per i rimpatri immediati.

Crippa: “Germania usa i clandestini”

Ma intanto, il centrodestra italiano invia una nuova accusa a Berlino. Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha dichiarato ad Affaritaliani che i tedeschi “stanno cercando di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia”. 

“Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli stati con l’esercito ma gli andò male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici”, chiosa.