Migranti, la denuncia dei vertici di Sea Eye. Porti ancora chiusi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Migranti, Sea Eye: si gioca sui destini della gente. Germania e Francia pronte ad accogliere 50 persone

Sea Watch

Migranti, Sea Eye attacca: “È vergognoso che si tratti sulle singole persone”. L’Europa resta in stallo, Salvini ribadisce: “In Italia porti chiusi agli scafisti”.

Prosegue la disavventura per i migranti a bordo delle navi Ong che ormai dallo scorso mese di dicembre sono alla ricerca di un porto sicuro in cui sbarcare. Mentre le nazioni europee continuano a dialogare a una ricerca di una soluzione, dalla Sea Watch arriva un altro accorato appello contro l’Unione europea e i suoi stati membri. Intanto Francia e Germania, nel tentativo di sbloccare la situazione annosa e pericolosa, hanno fatto sapere di essere intenzionate ad accogliere 50 migranti ciascuno.

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Migranti, la denuncia del dirigente di Sea Eye: “Si ha l’impressione di un tavolo di poker sui destini della gente”

È indegno, vergognoso che si tratti sulle singole persone. Si ha l’impressione di un tavolo di poker sui destini della gente“, ha dichiarato ai microfoni dell’Ansa  Gorden Isler, dirigente di Sea Eye.

Sea Watch
fonte foto https://twitter.com/seawatchcrew

L’Unione europea alla ricerca di una soluzione

Dall’Unione europea fanno sapere che le contrattazioni tra i paesi vanno avanti in maniera costruttiva ma che ora serve una soluzione in tempi brevi per interrompere la sofferenza delle donne, dei bambini e degli uomini a bordo delle due navi. Nelle ultime ore i funzionari delle Ong hanno fatto sapere che molti hanno rifiutato acqua e cibo e che altri hanno manifestato chiari segnali di nervosismo per una situazione difficile da gestire. La buona notizia, stando alle ultime informazioni condivise, è che tutte le persone a bordo delle imbarcazioni sono tornate a mangiare regolarmente.

Migranti
Fonte foto: https://www.facebook.com/marco.todarello.18

Migranti, Malta alza la posta: ridistribuire altri 249 migranti soccorsi nei giorni scorsi

La chiave di volta della questione resta il governo maltese. Nel caso in cui da La Valletta dovesse arrivare il via libera allo sbarco, una decina di paesi membri dell’Unione europea sarebbero pronti ad accogliere parte dei migranti. Malta ha rilanciato chiedendo la ricollocazione di altri 249 migranti soccorsi e accolti nei giorni scorsi.

Salvini ribadisce: in Italia porti chiusi agli scafisti

Altro nodo della vicenda è rappresentato dalla posizione di Matteo Salvini, il quale è tornato a ribadire che in Italia i porti restano chiusi agli scafisti e ai loro complici. Inutili al momento i tentativi di mediazione da parte di Luigi Di Maio e il premier Conte che continuano a spingere perché l’Italia accolga almeno le donne e i bambini.

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ultimo aggiornamento: 8 Gennaio 2019 18:29

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