Migranti, accordo tra i governi dell’Ue con la missione Irini che va a sostituire Sophia. Il comando resta nelle mani dell’Italia.
ROMA – L’Europa è pronta a ritornare in campo per la questione migranti con la missione Irini. I Governi, infatti, hanno trovato l’accordo per sostituire Sophia con questa nuova esperienza per garantire l’embargo di armi alla Libia.
Sono stati mesi di negoziati e litigi tra i rappresentati di ogni singolo Governo anche se alla fine si è arrivati all’accordo. Tutti i migranti che saranno salvati dai vascelli militari saranno portati in Grecia e poi redistribuiti nei Paesi.
Migranti in Grecia, Roma centro operativo della missione
Le navi militari non sbarcheranno in Italia. Il nostro Paese resterà il centro operativo di questa missione anche se Roma ha chiuso le porte all’arrivo dei migranti. I profughi salvati sbarcheranno in Grecia con la redistribuzione che sarà organizzata con gli Stati volontari.
Atene si è offerta per mettere la parola fine a questi mesi di litigi e di negoziati. L’accordo è stato trovato con la missione Irini che partirà ufficialmente dal 1° aprile. Nel testo è precisato anche che lo sbarco è previsto in Grecia ma qualsiasi Paese potrà offrire il proprio porto volontariamente per aiutare lo Stato ellenico.
Il coronavirus non fermano i migranti
L’emergenza coronavirus non ha fermato i migranti. Nei giorni scorsi le partenze sono state diverse anche se in questo momento i numeri sembrano essere molto più bassi rispetto alla prima metà di marzo.
I viaggi sono sempre più a rischio visto che le Ong hanno dovuto interrompere le proprie missioni nel Mediterraneo. La pandemia ha portato tutte le navi a bloccare i viaggi e lo stop durerà diverse settimane visto che il coronavirus non lascerà il mondo in poche settimane. E il rischio di naufragi è molto alto.
fonte foto copertina https://twitter.com/SOSMedItalia