Migranti, Matteo Salvini avverte i responsabili della Mare Jonio: Se un cittadino forza un posto di blocco stradale di polizia viene arrestato…
Alza il tiro Matteo Salvini che mette nel mirino i responsabili della nave Mare Jonio dell’Ong Mediterranea. Secondo il ministro degli Interni, l’equipaggio dell’imbarcazione ha commesso una serie di irregolarità che potrebbero essere perseguibili anche dal punto di vista legale. Ovviamente l’analisi dei fatti spetterà alla magistratura e alle autorità competenti.
Migranti, Matteo Salvini contro i responsabili della Mare Jonio: Se un cittadino forza un posto di blocco stradale di polizia viene arrestato…
“Se un cittadino forza un posto di blocco stradale di polizia, viene arrestato. Conto che questo accada”, ha dichiarato Matteo Salvini facendo riferimento al fatto che il capitano della Mare Jonio ha ignorato il blocco intimato dalle autorità italiane.
Il vicepremier ha poi elencato quelle che sarebbero state le irregolarità commesse dal capitano dell’imbarcazione dell’Ong:
“Nessun pericolo di affondamento, ignorate le indicazioni dei libici che stavano per intervenire, scelta di navigare verso l’Italia, ma soprattutto disobbedienza alla richiesta di non entrare nelle acque italiane”.
Luigi Di Maio: Ci risultano diverse irregolarità. La Ong ha agito senza aver ascoltato gli ordini della Guardia Costiera libica
Il vicepremier Luigi Di Maio si è allineato alla versione del collega Matteo Salvini evidenziando le sospette irregolarità commesse dalla nave che batte bandiera italiana.
“Stiamo verificando il rispetto della legalità. Ci risultano diverse irregolarità: la Ong che è italiana ha agito senza aver ascoltato gli ordini della Guardia Costiera libica, andando contro questi ordini”.
“vogliamo capire cosa ha combinato questa nave in Mediterraneo. Prima di tutto verifichiamo la legalità e ovviamente mettiamo in sicurezza le vite umane. Comunque siamo in costante contatto sia con il Premier sia con il ministro dell’Interno”.
Giuseppe Conte: Il concetto di accoglienza è diverso da quello di sbarco
Sul caso, già spinoso, è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte in occasione della sua relazione in Aula:
“Il concetto di accoglienza è diverso da quello di sbarco. Consentire sbarchi indiscriminati senza limiti non equivale a offrire accoglienza”.