Migranti: altra vittima al largo di Lampedusa

Migranti: altra vittima al largo di Lampedusa

Un barchino con 47 migranti a bordo si è ribaltato durante l’arrivo dei soccorsi: è morta annegata una donna della Guinea.

Continuano gli sbarchi a largo di Lampedusa, dove un barchino largo 7 metri si è ribaltato causando la morte di una donna. La motovedetta della Guerdia di Finanza è riuscita a soccorrere gli altri migranti, tra cui 12 donne e 5 minorenni.

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Le cause del naufragio

Quando le persone a bordo della piccola imbarcazione hanno visto in lontananza la motovedetta della Finanza, si sono alzate di scatto per chiedere aiuto. Ma questo movimento ha reso instabile il barchino, sovraffollato di migranti, chi di conseguenza si è ribaltato in mare causando la morte di una donna.

Le persone a bordo provengono da Burkina Faso, Benin, Costa d’Avorio, Guinea, Gambia, Mali e Senegal. Il loro viaggio sarebbe partito da Sfax all’alba di ieri, pagando 1.500 dinari tunisini. Dopo aver prestato loro soccorso, la motovedetta V7003 ha recuperato il corpo della donna, originaria della Guinea, portandola al molo Favarolo.

Lo sbarco di questa mattina

Questa mattina a Lampedusa è arrivata anche un’altra imbarcazione con a bordo 43 persone ( con 14 donne e 4 minori), originari di Burkina Faso e Guinea. Giunti a Lampedusa, dopo essere stati soccorsi al largo dell’isola dalla motovedetta Cp306 della Guardia costiera, hanno raccontato d’aver viaggiato a bordo di un peschereccio partito da Sfax, in Tunisia, alle ore 3 di ieri.

Poco dopo le ore 24, tutti e 43 sono stati fatti scendere sul barchino di ferro senza motore, e sono stati lasciati alla deriva.