Si è risolta in 48 ore la diatriba per l’Aquarius. La Francia non ha autorizzato lo sbarco dei 58 migranti. Decisivi Spagna e Portogallo per sbloccare la situazione.
ROMA – Nuova giornata infernale per la nave Aquarius. La ONG era in viaggio verso Marsiglia ma le contrattazioni di ieri non sono servite ad arrivare alla fumata bianca. La Francia non ha autorizzato lo sbarco dei 58 migranti che comunque a breve dovrebbero toccare terra.
In questo senso è stato decisivo l’aiuto di Spagna e Portogallo che hanno dato l’ok ad accogliere un numero di profughi. Dopo i due Paesi iberici, anche Malta ha accettato l’idea di ospitare momentaneamente le 58 persone. Nell’annuncio il premier Joseph Muscat ha lanciato un chiaro messaggio all’Italia: “Malta e la Francia si fanno ancora una volta avanti per risolvere l’impasse dei migranti. Con Macron e gli altri leader vogliamo mostrare un approccio più unilaterale possibile“.
Migranti, l’Europa si lava le mani e la Francia attacca l’Italia
Nonostante la buona notizia dell’accordo, la giornata è stata ancora una volta ricca di polemiche. Nel pomeriggio il ministro francese per gli Affari Europei, Nathalie Loiseau, ha lanciato un chiaro messaggio all’Italia: “L’Europa è più solidale rispetto agli anni precedenti per questo chiediamo al governo italiano di non chiudere i porti perché è contrario al diritto e all’umanità“. Parole dure da parte del rappresentante della maggioranza transalpina in un rapporto tra le due nazioni che diventa sempre più freddo.
Nel pomeriggio era arrivata anche la risposta dell’Europa alla richiesta d’aiuto da parte di Aquarius: “La situazione è molto chiara – aveva detto Natasha Bertaud – Aquarius 2 è una nave senza bandiera europea ed ha operato in acque libiche. Per questo non impegna la responsabilità europea e nessuno Stato membro si è fatto avanti per aiutarla“.
Alla fine è prevalso il buon senso con la ONG che nelle prossime ore dovrebbe sbarcare in acque internazionali e poi i migranti saranno portati a Malta prima di essere divisi in quattro Paesi dell’Unione Europea.
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