Dopo il pugno duro di Salvini sulla questione migranti, spopola anche grazie ai social una petizione per chiedere la mozione di sfiducia.
Una mozione di sfiducia contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini in Parlamento? Ipotesi possibile, ma ancora molto complessa. Come riferito da Repubblica, la sinistra ne ha discusso in questi giorni, e una petizione lanciata su Change.org da Beatrice Brignone, Pippo Civati, Andrea Maestri, Luca Pastorino, Elly Schlein e il gruppo Movimento Possibile è già arrivata a 95mila firme.
Nonostante il tam tam social-mediatico, però, alle Camere tale idea non ha preso piede. In primis per la magra possibilità di successo, vista la maggioranza schiacciante di Cinque stelle e centrodestra, ma anche per la mancanza delle 63 firme necessarie per poter essere depositata.
Migranti, petizione contro Salvini arriva a 95mila firme
Il clamoroso successo della petizione, però, lancia comunque un allarme. Secondo i mandatari, questa renderebbe Salvini responsabile del “conflitto istituzionale senza precedenti con gli altri poteri e istituzioni dello Stato, dal presidente della Repubblica alla magistratura, sul tema dell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e dei reati d’odio”.
Al di là di questo risultato che ha, comunque, un certo peso, difficilmente l’iniziativa potrà avere riflessi in parlamento. Liberi e uguali continua a discuterne, cercando un appoggio nel Partito democratico. Roberto Speranza, leader di Leu, ha affermato: “Noi mettiamo a disposizione le nostre 14 firme di deputati, però non bastano neppure per presentarla“. Per ora il ragionamento appare destinato a incagliarsi sulle evidenti impossibilità di successo. La petizione è però ancora in auge, e i numeri che verranno raccolti dovranno in qualche modo essere tenuti in considerazione dallo stesso vicepremier.
Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/salviniofficial/