Migranti respinti a Malta: "Naufraghi in mare da 4 giorni"
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Migranti respinti a Malta: “Naufraghi in mare da 4 giorni”

Migranti immigrati

Diverse associazioni, tra cui Ong, hanno denunciato la presenza di 23 migranti dispersi nelle acque di malta per 4 giorni.

Allarme migranti: le Ong hanno soccorso 23 persone nella zona Sar a Malta, dalla nave mercantile Shimanami Queen, con bandiera panamense. Contrariamente a quanto stabilito dalle convenzioni marittime, Malta ha negato ai 23 migranti l’accesso nel Paese.

A rischio la vita di 23 migranti

In seguito al soccorso i 23 migranti sono stati portati forzatamente in Egitto, secondo quanto stabilito dal Centro di coordinamento dei soccorsi (Rcc) di Malta lo scorso 26 settembre. La denuncia è giunta dalle organizzazioni Alarm Phone, Mediterranea Saving Humans, Medici Senza Frontiere e Sea-Watch. La colpa di Malta sarebbe quella di aver violato il principio di non respingimento.

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La denuncia Ong: “Naufraghi in mare da 4 giorni”

Le Ong hanno riferito che al momento del soccorso “i naufraghi erano in mare da 4 giorni. Con cattive condizioni meteo e scarsità di cibo e acqua. Secondo le convenzioni marittime, l’Rcc maltese è legalmente responsabile del coordinamento delle operazioni di soccorso all’interno della sua zona Sar. In questo caso, Malta ha invece indicato alle navi mercantili nelle immediate vicinanze dell’imbarcazione in pericolo di continuare la navigazione. O semplicemente di rimanere in attesa, ritardando così notevolmente i soccorsi.”

La denuncia prosegue: “La mancanza di indicazioni chiare e gli inutili ritardi nel coordinamento delle operazioni di soccorso hanno messo deliberatamente a rischio la vita delle 23 persone a bordo. Una pratica comune delle autorità maltesi. Per evitare di impegnarsi in operazioni di soccorso e impedire gli arrivi nel proprio paese. Come documentato più volte dalle organizzazioni impegnate in azioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale”.

Infine concludono: “Malta ha anche evitato la collaborazione con le navi delle Ong che avrebbero garantito un salvataggio tempestivo” accusano Msf, Alarm Phone e Mediterranea. In seguito alle operazioni di soccorso, Malta ha utilizzato la Shimanami Queen “per implementare le politiche migratorie ostili dell’Ue e di Malta stessa, ordinando al mercantile di portare le persone soccorse in Egitto”.

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ultimo aggiornamento: 19 Ottobre 2022 10:57

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