Marina e Guardia di Finanza a difesa dei porti. E’ questa l’ultima idea di Matteo Salvini per contrastare gli sbarchi dei migranti.
ROMA – Si è svolto ieri (lunedì 8 luglio 2019 n.d.r.) il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza con l’obiettivo di cercare di contrastare il fenomeno dei migranti. Matteo Salvini ha chiesto l‘intervento della Marina Militare e della Guardia di Finanza per difendere i nostri porti.
Il ministro dell’Interno, inoltre, ha inviato una lettera al suo omologo tunisino per fare il punto sui rimpatri: “Sul fronte di queste procedure – si legge nella missiva riportata da Sky TG24 – possiamo conseguire ancora più elevati livelli di efficacia attraverso rimodulazioni improntate ad una maggiore flessibilità con il ricorso a navi di linea. C’è una maggiore concentrazione di flussi dalla Tunisia e per questo bisogna rafforzare la capacità di sorveglianza marittima, attraverso un sistema integrato basato su postazioni radar e strutture operative“.
Migranti, Conte convoca un vertice a Palazzo Chigi
Per cercare di placare la tensione all’interno del Governo sulla questione migranti il premier Conte ha convocato un vertice a Palazzo Chigi. L’obiettivo è quello di ribadire una linea comune e soprattutto chiede di abbassare i toni.
“Da alcune settimane – si legge nella lettera inviata insieme alla convocazione – stiamo assistendo ad un aumento progressivo del numero di imbarcazione che trasportano migranti e che sollecitano un attracco nei nostri porti. Urge coordinare le iniziative dei ministri competenti per evitare sovrapposizioni o malintesi“.
Migranti, gli sbarchi in Italia non si fermano
Non si fermano gli sbarchi in Italia. Nelle ultime ore a Pozzallo sono arrivati i 47 migranti soccorsi dalla Guardia di Finanza mentre l’Alan Kurdi ha aiutato altre 44 persone in difficoltà nel Mediterraneo. La ONG tedesca ha portato i profughi a Malta dove sono stati effettuate tutte le pratiche di riconoscimento.
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