Caso migranti, Matteo Salvini ‘mette in riga’ il Movimento Cinque Stelle. I porti italiani restano chiusi per motivi di sicurezza, c’è rischio terrorismo.
Prosegue il lungo botta e risposta tra Matteo Salvini e il mondo Movimento Cinque Stelle sul caso migranti. I pentastellati hanno ribadito la loro posizione contraria alla chiusura dei porti soprattutto di fronte all’emergenza umanitaria scoppiata in Libia. Il titolare del Viminale ha fatto sapere agli alleati di governo che, per motivi di sicurezza, i porti resteranno chiusi.
Migranti, Matteo Salvini: Chi parte dalla Libia non è un rifugiato
Matteo Salvini continua a ripetere che chi parte dalla Libia non è un rifugiato e per questo motivo i porti italiani resteranno chiusi alle navi delle Ong.
Protesta il Movimento Cinque Stelle
La posizione di Matteo Salvini è in netto contrasto con quella avanzata dal Movimento Cinque Stelle, che con Luigi Di Maio ha fatto sapere di non apprezzare la politica imposta dal leader della Lega.
Sulla questione è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha puntato il dito contro Salvini facendo sapere di non essere intenzionato ad appuntarsi l’indagine per sequestro di persona come una medaglia al petto.
“Se dovessero arrivare migliaia di richiedenti asilo non può bastare l’approccio porti chiusi, se cambia la situazione dobbiamo andare a bussare alla porta agli altri Paesi. L’Italia deve tornare al centro dell’attenzione e l’emergenza migranti deve essere il fulcro del dibattito europeo”, ha chiosato Toninelli nella sua intervista.