Migranti, il duro attacco di Roberto Saviano a Matteo Salvini: “Basta fare il pagliaccio sulla pelle degli innocenti, comportati da uomo”.
Nuovo capitolo della grande sfida a distanza tra Roberto Saviano e il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il noto scrittore è tornato ad attaccare il vicepremier questa volta sulla questione migranti chiamandolo “pagliaccio” e invitandolo ad aprire i porti, decisione poi annunciata da Di Maio, il quale ha fatto sapere che l’Italia accoglierà le donne e i bambini in mare da giorni in attesa di un porto dove attraccare.
Roberto Saviano a Matteo Salvini: “Se non fosse stato per le Ong 49 persone sarebbero morte”
“Il 22 dicembre due navi delle Ong salvano 49 persone che erano alla deriva. Sarebbero morte se non ci fossero state le navi. Dal 22 dicembre queste persone vengono rimbalzate da porto a porto perché nessuno vuole accoglierle. Il sindaco di Napoli e il sindaco di Palermo hanno proclamato i loro porti aperti per accogliere queste persone, in coerenza con i principi europei e democratici di salvare vite. In coerenza con le leggi del mare, che non è solo evitare l’annegamento, ma anche portare in un porto sicuro la persona salvata. E quel porto sicuro non è la Libia”.
Saviano a Salvini: “Basta pagliacciate, comportati da uomo”
Saviano ha poi voluto rivolgersi direttamente al ministro Salvini invitandolo ad aprire i porti e citando i numeri degli sbarchi avvenuti in Italia negli ultimi mesi. “Arriva il ministro degli interni italiano a dire che i porti sono chiusi. Ma i porti non sono chiusi. Dal 22 dicembre sono sbarcate in Italia 165 persone, 359 sbarchi in tutto il mese, tutto in silenzio perché non portava ad alimentare la propaganda del ministro Salvini.
Smettila di fare il pagliaccio, smettila di fare il pagliaccio sulla pelle delle persone. Ricordati che sei un ministro della Repubblica. Abbiamo già dato tanto, l’Europa si sta comportando male, è vero, ma questo non autorizza a fare propaganda su quarantanove innocenti. Sai benissimo che il problema non si risolve affamando le persone. Respingere queste persone non migliora la condizione di nessuno. A Salvini dico: basta pagliacciate, basta propaganda per le europee, comportati da uomo. Fai entrare queste persone”.