Gli sbarchi dei migranti non si fermano. In 47 sono arrivati a Pozzallo mentre 44 sono stati salvati dalla Alan Kurdi.
ROMA – Gli arrivi dei migranti in Italia non si fermano. I porti chiusi di Matteo Salvini continuano a valere solo per le ONG mentre le imbarcazioni individuali riescono ad arrivare nel nostro Paese. L’ultimo è stato registrato nella notte tra l’8 e il 9 luglio 2019 a Pozzallo quando ha attraccato un pattugliatore della Guardia di Finanza con i 44 profughi a bordo.
Le Fiamme Gialle sono entrate in azioni nel pomeriggio di ieri soccorrendo un gommone in difficoltà in acque italiane. I migranti erano diretti a Lampedusa e sono stati aiutati dalla Guardia di Finanza. Le persone, già identificate, saranno trasferiti all’hotspot della zona in attesa di eventuali rimpatri oppure ricollocate in Europa.
Migranti, Alan Kurdi soccorre 44 persone in difficoltà
Ma gli arrivi non si fermano neanche a Malta. La ONG tedesca Alan Kurdi ha fatto sapere su Twitter di aver soccorso 44 migranti a bordo di una barca di legno in zona Sar maltese. L’imbarcazione è arrivata a La Valetta consentendo ai profughi di sbarcare.
Il soccorso, infatti, è avvenuto sotto il coordinamento delle autorità maltesi che proprio qualche giorno fa avevano consentito l’attracco sulla loro isola della ONG con le 65 persone a bordo. Secondo quanto raccontato dai migranti, l’imbarcazione era in viaggio da diversi giorni ed erano rimasti senza carburante.
Migranti, gli sbarchi non si fermano: diverse imbarcazioni nel Mediterraneo
Ma gli sbarchi dei migranti potrebbero continuare nelle prossime settimane. Sono diverse le imbarcazioni, infatti, in viaggio nel Mediterraneo e non sono esclusi in Italia ulteriori arrivi ‘fantasmi’. I porti chiusi decisi da Matteo Salvini valgono sono per le ONG che continuano a monitorare le acque internazionali.
E al largo di Lampedusa spunta la Open Arms che nelle prossime ore raggiungerà le acque maltesi.