La questione migranti riaccende lo scontro tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle. Di Maio al lavoro per tenere unito il fronte pentastellato
Si riaccende sul tema dei migranti lo scontro tra Lega e Movimento Cinque Stelle. I nervi sono tesi e tra Matteo Salvini e il Ministro Trenta si combatte ormai una lotta a suon di dichiarazioni e circolari. In tutto ciò Danilo Toninelli resta nell’ombra e i pentastellati sono costretti a fare i conti con le critiche del leader della Lega, che ha accusato pubblicamente gli alleati di averlo lasciato da solo nella lotta alle Ong.
Migranti, scontro tra Lega e Movimento Cinque Stelle
Matteo Salvini ha deciso di cavalcare il tema forte del suo consenso (quello dei migranti) per mettere il Movimento Cinque Stelle di fronte a una scelta. Porti chiusi o porti aperti. E il M5S sul tema non è unito. Di Maio prova a seguire le orme della Lega, mentre Fico e i suoi condannano la svolta a destra.
I penstesellati ‘mettono nel mirino’ il decreto Sicurezza Bis di Salvini
Ma la divisione tra Salvini e la base del Movimento Cinque Stelle non riguarda solo il tema dei migranti. L’ala conservatrice dei pentastellati non avrebbe digerito diversi punti del decreto Sicurezza di Matteo Salvini. Difficile che il provvedimento possa essere messo in discussione ma l’alleanza giallo-verde si regge su basi sempre meno solide. Il tutto mentre i sondaggi evidenziano una Lega sempre più primo partito in Italia.
Luigi Di Maio prova a tenere unito il MoVimento per evitare una crisi di governo
Lo scopo di Di Maio è quello di mettere a tacere gli insubordinati a Cinque Stelle per evitare di offrire a Salvini l’occasione per dare una spallata decisiva al governo.