Migranti, Ue trova accordo

Migranti, Ue trova accordo

Gli Stati aderenti all’Unione Europea hanno raggiunto un consenso in merito al testo fondamentale riguardante la questione migratoria.

La notizia è che l’Ue ha trovato l’accordo per la situazione migranti relativamente al testo chiave sul regolamento delle crisi. La concordia è stata ottenuta con la maggioranza, nonostante l’opposizione di Polonia e Ungheria e l’astensione di Austria, Cechia e Slovacchia. L’Italia ha espresso il suo assenso dopo che, nel vertice precedente, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva abbandonato l’incontro con i colleghi europei prima della sua conclusione. Un elemento cruciale per il raggiungimento dell’accordo è stato l’accettazione da parte della Germania del testo predisposto a luglio, il quale non faceva riferimento alle operazioni delle ONG. Nei circoli diplomatici è stata manifestata una notevole soddisfazione per l’intesa che ha permesso di stabilire la posizione negoziale del Consiglio in vista delle future negoziazioni con il Parlamento Europeo.

Migranti, l’Ue ha trovato l’accordo: le reazioni

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“Saluto positivamente l’accordo politico ottenuto dagli Stati membri riguardo al regolamento sulle crisi”, ha comunicato via Twitter la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen. “È un reale punto di svolta che ci permette di progredire nei colloqui con il Parlamento UE e il Consiglio. Insieme possiamo portare a termine il Patto sulla migrazione entro la fine della legislatura”.

Al contempo, la situazione all’interno delle istituzioni europee e nei rapporti tra i Paesi confinanti non appare affatto tranquilla. Da un lato, infatti, si fa notare la risposta decisa di Arianna Podestà, portavoce della Commissione, alle affermazioni del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che aveva criticato il fatto che l’accordo con la Tunisia abbia visto l’esecutivo europeo (ossia la Commissione) eccedere le proprie competenze.

Secondo Podestà, queste parole sono “parzialmente inaccurate e non fortificano in alcun modo la possibilità di operare efficacemente nell’affrontare la spinosa questione migratoria”. “La Commissione”, spiega la portavoce, “sta discutendo il MoU (il Memorandum con la Tunisia, ndr) da inizio estate e ha informato più volte a riguardo gli ambasciatori degli Stati membri presso il Consiglio sulle peculiarità dell’accordo”. “La Commissione gode del pieno sostegno politico del Consiglio europeo”, sottolinea Podestà, aggiungendo che “la Commissione ha il diritto legale di negoziare accordi non vincolanti secondo il diritto internazionale”, come nel caso del Memorandum con Saied.

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