Miguel Bosé e le teorie sulle scie chimiche: “Il cambiamento climatico non esiste”

Miguel Bosé e le teorie sulle scie chimiche: “Il cambiamento climatico non esiste”

Miguel Bosé critica il governo e nega il cambiamento climatico. Per lui, eventi come le alluvioni a Valencia sono causati da scie chimiche.

Di recente, il cantante spagnolo Miguel Bosé ha generato scalpore sui social media per le sue dichiarazioni riguardo alle alluvioni che hanno colpito Valencia, Cuenca e Albacete. Bosé ha condiviso il proprio punto di vista, sostenendo che la responsabilità delle catastrofi naturali non sia del cambiamento climatico, ma di pratiche di manipolazione climatica come le scie chimiche.

Nel post su Instagram, ha dichiarato di sentirsi “devastato per la catastrofe avvenuta” e “furioso e pieno di rabbia” contro il governo spagnolo, definendolo “un gruppo di delinquenti”.

Pedro Sanchez

Le dichiarazioni di Miguel Bosé sul cambiamento climatico

Secondo Bosé, il cambiamento climatico sarebbe una “bufala” ideata per scopi politici ed economici. Nel suo sfogo, ha invitato i suoi follower a non credere a chi attribuisce al cambiamento climatico eventi come l’alluvione di Valencia, sostenendo che questi fenomeni derivino da interventi umani per manipolare il clima.

“La gente deve svegliarsi una volta per tutte e smettere di pensare che tutto questo sia dovuto al cambiamento climatico, prima chiamato riscaldamento globale. Non esiste niente del genere”, ha scritto. Ha poi aggiunto: “Vogliono venderci qualcosa che non esiste e che loro stessi provocano per lucrarci ancora una volta, com’è successo già con vaccini e mascherine durante la pandemia”.

Tali affermazioni, tuttavia, contrastano con il consenso scientifico secondo cui l’aumento delle temperature globali contribuisce all’intensificazione degli eventi atmosferici estremi. Uno studio dell’Imperial College di Londra ha infatti dimostrato che per ogni grado di riscaldamento globale, la quantità di pioggia in aree come Valencia aumenta fino al 7%.

Per quanto sia complesso collegare direttamente un singolo evento al cambiamento climatico, i ricercatori sostengono che il riscaldamento globale renda gli eventi meteo estremi più frequenti e distruttivi.

L’attacco all’Agenda 2030 dell’ONU

Nel suo post, Bosé non ha risparmiato critiche nemmeno all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un piano di azione globale per lo sviluppo sostenibile. Secondo il cantante, questa iniziativa favorirebbe esclusivamente un’élite di potere. “Chiedo a tutti di alzare la voce per mettere fine all’Agenda 2030, che favorirà un’élite interessata solo a distruggere tutto ciò che per generazioni intere famiglie in campagna e in città hanno costruito con innumerevoli sforzi”, ha scritto Bosé.

Le dichiarazioni di Bosé riflettono convinzioni complottistiche che, negli ultimi anni, hanno avuto un crescente impatto sul dibattito pubblico. Sebbene l’Agenda 2030 sia volta alla promozione di pace, prosperità e sostenibilità, Bosé e altri critici la considerano una minaccia, vedendola come uno strumento di controllo globale.

Tuttavia, molti esperti e attivisti ribadiscono che tali teorie siano infondate e che rischino di distrarre l’opinione pubblica dalla necessità di affrontare le reali sfide ambientali.

Qui il post su Instagram di Miguelbose, classificato dallo stesso social come “informazioni false”