Sinisa Mihajlovic a gamba tesa contro la politica: “Non prendiamo esempio dal governo che fa decreti alla ca… di cane”.
Nuovo sfogo di Sinisa Mihajlovic contro il governo. L’allenatore del Bologna, in occasione delle elezioni regionali in Emilia Romagna, era finito al centro delle polemiche per la sua vicinanza a Matteo Salvini. Questa volta a dividere sono le sue dichiarazioni sulla gestione dell’emergenza coronavirus da parte dell’esecutivo.
L’intervento a gamba tesa di Mihajlovic: “Non prendiamo esempio dal governo che fa decreti alla ca… di cane”
“Restare lucidi e fare cose con una logica, non prendiamo esempio dal governo che fa decreti alla c… di cane […]. Questo non dovevo dirlo ma l’ho detto, mi è venuto così“, ha dichiarato Sinisa Mihajlovic ai microfoni dei giornalisti. Parole duro, uno sfogo che forse arriva in un momento poco opportuno e in una sede ancor meno opportuna.
Sinisa Mihajlovic stava commentando le difficoltà del Bologna, che si ritrova senza attaccanti. Il tecnico ha deciso di dire no all’arrivo di Mario Mandzukic o di altri calciatori svincolati.
“Non li voglio, dovrei aspettare che arrivino, due mesi per tornare in forma, ed è già gennaio, non voglio comprare tanto per comprare, quando si è in difficoltà non bisogna cedere all’ansia, restare lucidi e fare cose con una logica”, ha evidenziato il tecnico prima dell’invasione di campo nel mondo della politica.
Il nuovo calcio secondo Mihajlovic
Parlando di calcio, Sinisa Mihajlovic ha offerto un’analisi interessantissima del calcio moderno, condizionato anche dai social network che, a suo avviso, renderebbero più difficile la creazione di uno spogliatoio e di un gruppo compatto.
“Ai miei tempi in ritiro si giocava a carte e si scherzava tra di noi, oggi i ragazzi stanno solo sui social, e allora poi non gli viene naturale parlare in campo“.
E proseguendo nella sua analisi il tecnico del Bologna ha parlato delle nuove generazioni di calciatori, ragazzi che hanno avuto la pappa pronta.
“Non è questione di età, ma di vissuto, io son cresciuto per strada, loro han avuto la pappa pronta, come i miei figli del resto, e allora in te quella malizia non c’è; devono crescere come uomini e cresceranno come calciatori”.