Pompeo a Roma, incontri con Conte e Di Maio. Scontro con il Vaticano: Vogliono strumentalizzare il Papa

Pompeo a Roma, incontri con Conte e Di Maio. Scontro con il Vaticano: Vogliono strumentalizzare il Papa

Mike Pompeo a Roma, incontra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Pietro Parolin e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Mentre le elezioni usa 2020 entrano nel vivo con il primo dibattito pubblico tra Trump e Biden, il Segretario di Stato Mike Pompeo è arrivato a Roma per incontrare il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin e Luigi Di Maio, con il quale è stato fissato un bilaterale.

Mike Pompeo a Roma, incontro di un’ora con il Premier Conte

È durato un’ora circa l’incontro tra il Segretario di Stato Usa e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier ha accolto Pompeo a Palazzo Chigi. La visita di Pompeo a Roma si inserisce in un contesto delicatissimo anche alla luce delle tensioni tra gli States e il Vaticano.

Giuseppe Conte

Lo scontro tra Stati Uniti e Vaticano

A fare notizia nel giorno della visita di Pompeo a Roma è lo scontro aperto tra gli Usa e il Vaticano.

In occasione della visita Pmpeo non ha incontrato Papa Francesco. Un elemento che conferma il difficile rapporto tra le parti.

Pompeo ha preso parte al meeting sulla libertà religiosa organizzato a Roma dall’Ambasciata Usa presso la Santa Sede e non ha risparmiato attacchi alla Cina. Un comportamento non particolarmente apprezzato dagli esponenti del Vaticano.

Lo scontro nasce dal fatto che gli Usa vorrebbero dalla Santa Sede una netta presa di posizione contro la Cina. All’origine del contendere c’è il probabile rinnovo dell’accordo tra la Santa Sede e la Cina per la nomina dei vescovi. Accordo che gli Stati Uniti non vedrebbero propriamente di buon occhio, anzi…

Nel Vaticano il sospetto è che l’amministrazione Trump voglia strumentalizzare il Papa, che quindi avrebbe deciso di non prestare il fianco.

Vaticano

Il bilaterale con Luigi Di Maio

Nella mattinata del 30 settembre è andato in scena il bilaterale tra Pompeo e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Contiamo moltissimo sull’influenza che gli Usa potranno esercitare sugli interlocutori libici e gli attori internazionali per evitare eventuali azioni di sabotaggio”, ha dichiarato Di Maio nel corso della conferenza stampa.

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