La sconfitta del Milan contro il Parma, emergono dubbi sul mercato del “settimo giorno”. I possibili scenari nella dirigenza rossonera.
Il Milan esce malconcio dalla sfida contro il Parma, una partita che ha messo a nudo le fragilità della squadra di Paulo Fonseca. La sconfitta è stata un campanello d’allarme per il Diavolo, che ha mostrato limiti evidenti, soprattutto in fase difensiva. Nonostante un risultato che poteva essere ancora più severo, l’atteggiamento complessivo della squadra è apparso preoccupante. Pavlovic è stato l’unico a salvarsi in un contesto di totale blackout, in cui i rossoneri hanno faticato a contenere i terribili ragazzi di Pecchia.
Un Milan in crisi: l’allarme scattato a Parma
Fonseca, al termine della partita, non ha cercato scuse, sottolineando invece la necessità di un cambio di mentalità. La sirena d’allarme è risuonata forte e chiara, evidenziando l’urgenza di un intervento, sia tattico che sul mercato, per evitare che la stagione prenda una piega negativa. Il Milan, ora, si trova di fronte a un bivio, e le prossime mosse potrebbero essere decisive.
Il mercato del “settimo giorno”
Con una settimana ancora a disposizione prima della chiusura del mercato, il Milan deve fare i conti con le esigenze di una rosa che ha mostrato limiti preoccupanti. I tifosi, dopo la sconfitta di Parma, si interrogano su cosa accadrà nel cosiddetto “settimo giorno” di mercato, un termine evocativo lanciato da Ibrahimovic per descrivere il momento in cui la dirigenza potrebbe fare le mosse finali.
Le opzioni sul tavolo non sono molte, ma alcune piste restano calde. Adli, che non ha ancora trovato spazio nel progetto di Fonseca, potrebbe essere ceduto, aprendo la porta all’arrivo di Vos, giovane talento dell’Ajax. Tuttavia, il suo arrivo non basterebbe a colmare le lacune emerse. Il Milan sembra più orientato a mantenere la rotta, sperando che il lavoro fatto durante l’estate porti i frutti sperati, piuttosto che rivoluzionare la squadra all’ultimo minuto.
In un mercato che spesso riserva sorprese negli ultimi giorni, il Milan dovrà decidere se restare fedele alla strategia iniziale o se, invece, rispondere agli allarmi scattati a Parma con interventi mirati. Una cosa è certa: il “settimo giorno” sarà cruciale per il futuro della stagione rossonera.