Milan stia studiando il ritorno di Rabiot grazie al pressing di Allegri e all’intelligenza strategica di Tare.
Il mercato estivo del Milan ha preso il via con colpi di scena: tra addii importanti e possibili partenze, la società rossonera sta lavorando intensamente per consegnare a Massimiliano Allegri una rosa competitiva. Dopo il saluto a Tijjani Reijnders, passato al Manchester City, e con Yunus Musah corteggiato da Napoli, il reparto centrale necessita di nuovi volti di qualità. In questo contesto entra in scena Adrien Rabiot, nome emerso con sempre maggiore insistenza nelle ultime settimane.
La situazione evolve gradualmente, con un doppio filo che unisce l’ambizione tecnica e la capacità gestionale della dirigenza. La società, infatti, sta gestendo con cautela le apertura e le obiezioni, mantenendo alta l’attenzione su opportunità concrete ma sostenibili.

Rapporti stabiliti e dialoghi in corso
I contatti tra Igli Tare e il Marsiglia rappresentano il primo passo verso una possibile operazione. La trattativa riguardante Bennacer ha già creato un ponte tra le due società: un prestito discusso, con un diritto di riscatto da 12 milioni, che potrebbe essere utile per lavorare anche sul dossier Rabiot. La fiducia tra i dirigenti, consolidata nel tempo, offre terreno fertile per interlocuzioni strategiche e riservate.
Nel frattempo, Allegri svolge un ruolo attivo: nutrendo un rapporto consolidato con Rabiot (ex Juventus), il tecnico lo ha già contattato per invitarlo a Milano. È un segnale chiaro, che conferma non solo la sua stima ma anche la volontà di costruire un centrocampo solido con giocatori di esperienza e personalità.
Strategie, costi e tempistiche
A poche settimane dall’apertura ufficiale del mercato, cresce l’attesa per capire quale sarà la formula giusta. Rabiot, 30 anni, percepisce un ingaggio netto di 3,5 milioni (con bonus fino a 6 milioni), mentre il suo contratto scade nel giugno 2026: elementi utili a pianificare un’operazione sostenibile. Il Marsiglia, impegnato in Champions, rappresenta un ostacolo, ma il Milan conta sulla determinazione di Allegri e sulla strategia di Tare per sondare margini di manovra. Il prezzo stimato non dovrebbe superare i 10,5 milioni.
Alla fine, quindi, Rabiot non è più solo un’idea sul taccuino del Milan: è il profilo preciso che Allegri desidera, e per il quale Tare ha già messo in moto una strategia chiara e mirata. L’operazione resta in standby, ma la base c’è: buoni rapporti con il Marsiglia, trattativa in fase embrionale e la volontà condivisa di riportare Rabiot in Italia, con la maglia rossonera, nella prossima stagione.