Analisi della stagione rossonera e riflessioni per il futuro del Milan, ecco com’è la situazione attuale e in vista della prossima stagione.
Il Milan desta impressioni contrastanti, trionfando contro il Napoli, ma poi inciampando contro un Empoli ostinato. Con 23 tiri totali e solo 4 nello specchio, la squadra deve riflettere sulla gestione della rosa per migliorare nella prossima stagione e colmare i limiti emersi quest’anno.
Rosa corta e deludente: alcuni giocatori, come Ante Rebic, hanno deluso le aspettative. L’apporto dell’esterno ex Eintracht e Fiorentina è stato scarso e il suo futuro è incerto. Anche Divock Origi, arrivato dal Liverpool con grandi speranze, ha offerto prestazioni deludenti a causa di infortuni e rendimento insufficiente. Bakayoko, in prestito e fuori dal progetto tecnico, è stato impiegato solo tre volte con un minutaggio complessivo di appena 38 minuti.
Risorse mal impiegate: De Ketelaere, Vranckx, Adli e Pobega meritano una menzione. Per quanto riguarda Charles De Ketelaere, la situazione è complessa a causa dell’investimento economico e delle pressioni sul giocatore. Tuttavia, è difficile capire perché Adli e Vranckx abbiano trovato poco spazio in campo, nonostante abbiano mostrato lampi di qualità. Anche Pobega, leggermente più considerato, ha totalizzato solo 7 presenze da titolare su 14, equivalenti a poco più di 7 partite intere.
In vista della prossima stagione
Per il Milan 2023-24, il focus di Maldini e Massara dovrà essere quello di fornire una profondità di rosa tale da renderla competitiva su tutti i fronti per l’intera durata della stagione. Solo così potranno evitare un’altra stagione altalenante che frustri tifosi, ambiente e addetti ai lavori.
Il fattore Zlatan, considerato una riserva di lusso, rappresenta un “extra” prezioso ma non sufficiente per garantire continuità di rendimento. La panchina milanista, priva di 3 centrocampisti, 1 esterno offensivo e 1 attaccante affidabili, necessita di un’attenzione particolare nel mercato.
In conclusione, per costruire un Milan più solido e competitivo, la dirigenza dovrà lavorare su diversi aspetti. Rafforzare la rosa con nuovi acquisti e sfruttare al meglio le risorse già presenti sarà fondamentale per evitare un’altra stagione a singhiozzo e raggiungere traguardi più ambiziosi.