Il Milan valuta Santiago Gimenez dopo sei mesi di rendimento altalenante. Tare e Allegri vogliono parlare con l’agente.
Il Milan ha investito con decisione su Santiago Gimenez, acquistato durante l’ultima sessione invernale per una cifra totale di 35 milioni di euro, ma dopo sei mesi il bilancio sul campo appare meno brillante di quanto auspicato. Con un inizio al centro delle attenzioni mediatiche, il bomber messicano ha mostrato qualità ma non ha ancora conquistato pienamente la fiducia del nuovo allenatore Massimiliano Allegri (che deve ancora allenarlo) e della dirigenza.
Il contesto attorno alla sua avventura milanese è tutt’altro che lineare. L’arrivo di Gimenez, atteso da tempo, aveva generato entusiasmo per le potenzialità offensive, ma presto si è scontrato con la realtà: la concorrenza interna, i moduli tattici e il ruolo in rosa di altri attaccanti hanno complicato il percorso. Così, dopo sei reti e tre assist in tutte le competizioni, il suo rendimento stenta a decollare davvero.

Il cammino sul campo: aspettative e realtà
Il suo impatto iniziale era stato positivo, ma con il passare delle giornate, motivo di riflessione è stato il confronto diretto con Luka Jovic e Tammy Abraham, due compagni di reparto che spesso hanno ricevuto maglie da titolari. Ecco spiegata la prima criticità: Gimenez deve trovare continuità e incisività maggiori. Il suo nome, da “colpo del mercato”, rischia infatti di trasformarsi in “attaccante ancora in prova”.
Le strategie della dirigenza: un confronto decisivo
Il punto di svolta nella gestione del futuro di Gimenez è l’imminente colloquio previsto tra Tare e l’entourage dell’attaccante: l’agente Rafaela Pimenta e il padre Christian. Un confronto che assume significato strategico: il Milan vuole comprendere la reale condizione motivazionale del giocatore, le sue aspirazioni future e l’impatto che può avere nella stagione entrante. L’obiettivo è chiaro — capire se confermare Gimenez come parte integrante del progetto o valutare opzioni alternative in vista della sessione estiva.
Le voci di mercato collegano i rossoneri a nomi come Vlahovic e Retegui, attaccanti di profilo internazionale, che potrebbero prendere posto nel pacchetto offensivo. Se da un lato non ci sono indicazioni su una cessione immediata, dall’altro anche la possibilità di monetizzare, se necessario, non è esclusa. Il discorso con la famiglia e lo staff del bomber sarà proprio teso a chiarire tale ambito.
Il Milan ha in agenda un confronto diretto con l’entourage dell’attaccante. Da questo colloquio dipenderanno le scelte sul suo margine di permanenza e l’opportunità di investirci ancora, oppure optare per una strategia alternativa sul mercato.