André Silva, scende in campo Jorge Mendes

Calciomercato: allontanate le voci di una possibile cessione a gennaio, André Silva non si muove.

Nonostante le difficoltà incontrate nel nostro campionato e nonostante le sirene di mercato, André Silva non si muoverà dal Milan nel corso della sessione invernale per le trattative. Il diamante è grezzo ma di valore e la sua poca lucidità è legata in gran parte dal suo enorme desiderio di mettersi in mostra che lo porta spesso a strafare in maniera anche un po’goffa. Nonostante ciò basta vedere come tocca il pallone per capire che potenzialmente i rossoneri hanno tra le mani un craque, per dirla alla portoghese, un fenomeno per intenderci.

Jorge Mendes dalla parte del Milan

Anche il suo potente procuratore (Jorge Mendes) avrebbe fatto sapere al Milan di non essere intenzionato a far partire André Silva. Il portoghese ha bisogno di tempo e fiducia e venderlo a gennaio significherebbe per tutti andare incontro a un danno economico. In rossonero il giocatore può imporsi, ha le carte in regola per farlo e i dirigenti milanisti sono sicuri che a breve potrà riuscirci.

André Silva, quanto costi?

Pagato dal Milan 38 milioni di euro più di bonus, André Silva ha visto progressivamente scendere il costo del suo cartellino. I gol messi a segno in Europa League non fanno testo visto il girone decisamente agevole capitato ai rossoneri. A pesare sul valore del sono le reti importanti, quelle delicate, quelle che portano i tre punti in classifica o al passaggio del turno. Insomma, da qui a gennaio tutti gli occhi saranno puntati sulla maglia numero 9.

Andre’ Silva

André Silva titolare per crescere

La richiesta di Jorge Mendes è una sola: l’attaccante di Baguim do Monte deve giocare titolare. Non sempre, certo, ma spesso sì. Ad oggi André Silva ha collezionato quattro presenze (2 gol) nei preliminari di Europa League, 9 presenze in campionato (0 gol) presenze in Europa League (condite da 6 gol) e una presenza in TIM Cup. Per poter fare il salto di qualità il André Silva deve giocare con continuità, e la palla passa ora a Gennaro Gattuso

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