La sfida a Parigi getta un’ombra sul centro della difesa del Milan: confermare Thiaw o esplorare nuove strategie?
L’inizio di una settimana decisiva ha visto il Milan confrontarsi con una realtà amara. Gli scontri diretti con Inter e Juventus hanno evidenziato una lacuna difensiva che sembra gravare come una spada di Damocle. La velocità è ciò che manca, rendendo la difesa vulnerabile contro attacchi rapidi e profondi. Le prestazioni di Malick Thiaw, seppur promettenti, hanno mostrato una certa mancanza di esperienza e velocità, elementi cruciali in vista del temuto incontro con Mbappé del PSG.
Il dilemma: confermare Thiaw o cambiare formazione?
La questione centrale ruota attorno alla scelta di confermare Thiaw o cercare una soluzione alternativa. L’allenatore Pioli ha difeso il giovane difensore, sottolineando gli errori di reparto, ma la realtà rimane che la mancanza di velocità potrebbe costare caro contro attaccanti del calibro di Mbappé. Gli altri difensori, come Kjaer e Kalulu, offrono un mix di esperienza e velocità, ma non sembrano fornire una soluzione completa al dilemma.
Prepararsi per l’assalto del PSG
La sfida contro il PSG si profila come una prova di fuoco per la difesa rossonera. Con Mbappé in campo, la necessità di una strategia difensiva solida è più impellente che mai. L’opzione di abbassare la linea difensiva e adottare una postura più reattiva potrebbe essere una via da esplorare, minimizzando gli spazi per gli attacchi veloci del PSG.
L’alternativa di variare la formazione, magari inserendo elementi più rapidi in difesa, potrebbe dare al Milan quella freschezza e velocità necessarie per contenere le avanzate di Mbappé e compagni. Inoltre, la gestione del centrocampo e l’apporto offensivo saranno fondamentali per alleviare la pressione sulla retroguardia, e assicurare che il Milan possa competere ad alti livelli su tutti i fronti.
In sintesi, la scelta sulla formazione difensiva del Milan in vista della sfida con il PSG potrebbe definire il corso della partita. Con Mbappé che rappresenta una minaccia costante, l’approccio tattico adottato da Pioli potrebbe benissimo decidere se i rossoneri potranno resistere all’assalto parigino o se dovranno tornare al tavolo da disegno per riflettere su una strategia difensiva più efficace.