Nelle ultime due gare, i rossoneri hanno calciato 53 volte verso la porta avversaria senza riuscire a far gol. Il reparto offensivo del Milan continua a stentare.

Ventitré gol realizzati in diciotto giornate di campionato, undicesimo attacco del torneo. Anche Torino e Udinese (per non parlare di Samp, Atalanta e Fiorentina) hanno fatto meglio di questo Milan. Nikola Kalinic segna col contagocce, André Silva lo fa solo in Europa League, Patrick Cutrone si è difeso, ma non ha certo numeri da super bomber. Insomma, il reparto offensivo rossonero fa acqua da tutte le parti.

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Nelle ultime due gare contro Hellas Verona e Atalanta, il Milan di Rino Gattuso, come riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera, ha effettuato complessivamente cinquantatré tiri verso la porta avversaria, senza però andare a segno. Un dato allarmante, che certifica la sterilità dell’attacco milanista. La squadra crea (seppur fra mille stenti) ma non concretizza. Insomma, non è solo un problema di gioco, moduli, meccanismi da rivedere o fluidità di manovra: è anche una questione di singoli. Scarsa lucidità sotto-porta, imprecisione balistica, qualità tutt’altro che eccelsa: le punte rossonere stanno mettendo in cattiva mostra tutti i loro limiti.

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ultimo aggiornamento: 27-12-2017


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