Boniek, presidente della Federcalcio polacca, ha parlato di Milan alla Rosea: ecco le sue considerazioni su mister Giampaolo e bomber Piatek
Le parole di Zbigniew Boniek pesano, eccome. L’attuale massimo dirigente della federazione calcistica della Polonia ha concesso alla Gazzetta dello Sport una lunga intervista, in cui ha analizzato l’attuale situazione del Milan. Sono tanti gli elogi a Marco Giampaolo, considerato un vero e proprio maestro di calcio. Dall’altra parte, non manca la fiducia verso il suo pupillo Krzysztof Piatek, autore di una pre-season balbettante
Boniek: “Giampaolo, uno dei migliori”
“Il Milan ha preso un allenatore eccezionale, tatticamente uno dei migliori se non il migliore. E’ molto bravo e ha sempre fatto un ottimo lavoro coi difensori e gli attaccanti. Cura i dettagli ed è molto preparato. Con lui si cresce anche individualmente“. Su Suso: “Giampaolo lo sta provando trequartista, ma io lo vedo più seconda punta. E’ più portato nei tagli e negli inserimenti e poi tira tantissimo“.
Su Piatek. “Bisognerà vedere come reagirà alle prime critiche che riceverà. E’ un ragazzo dotato di grande equilibrio mentale. Come i grandi campioni riesce a rimanere tranquillo senza perdere convinzione nei propri mezzi. Gli do solo un consiglio: pensi a giocare bene senza avere l’ossessione per il gol. Quelli li ha sempre fatti e ne farà moltissimi anche in questa stagione“.
Milan, senti Boniek: “Piatek è completo e sa giocare a calcio”
“A Piatek come a tutti i giocatori del Milan servirà tempo per assimilare i meccanismi del nuovo allenatore. Le amichevoli non fanno testo, si gioca ad altri ritmi e con un approccio mentale completamente diverso dalle gare ufficiali. E’ come quando tiri un rigore: in allenamento vedi davanti a te un portiere piccolo e una porta grandissima, in partita invece il contrario”.
“Lì Piatek diventa letale. Kris sa giocare a calcio, lo ha dimostrato anche in nazionale al fianco di Lewandowski: tagli, scambi nello stretto, assist, fa vedere di tutto. E’ un attaccante completo. Al suo primo anno in Italia Piatek ha fatto fin troppo bene. Se segnasse altri 30 gol saremmo di fronte al nuovo Ronaldo, no?“