Ardon Jashari del Milan ha subito una frattura al perone durante l’allenamento; si prevede uno stop di almeno due mesi.
Alla vigilia di una trasferta già decisiva contro il Lecce, in casa Milan si abbatte una nuova tegola: Ardon Jashari, centrocampista svizzero arrivato in estate, ha riportato un serio infortunio al perone durante l’ultima sessione di allenamento a Milanello. L’incidente è avvenuto in seguito a uno scontro fortuito con Gimenez, e le prime impressioni dello staff medico non sono rassicuranti.
Massimiliano Allegri ha confermato la notizia in conferenza stampa, spiegando che il calciatore ha subito “un trauma importante” e che si attendono gli esiti degli esami strumentali. L’ipotesi più temuta è quella di una frattura del perone, che comporterebbe uno stop di almeno due mesi e comprometterebbe la prima parte della stagione del giovane svizzero.

I dettagli dell’infortunio: si teme una frattura
Le prime analisi effettuate a Milanello parlano di un colpo violento al perone destro. L’infortunio di Jashari è apparso subito grave, tanto che il giocatore ha dovuto abbandonare l’allenamento in anticipo. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i medici temono una frattura composta, ma serviranno accertamenti radiologici per confermare la diagnosi.
Nel caso la frattura fosse confermata, i tempi di recupero si aggirerebbero intorno ai 60 giorni, tenendo conto del periodo di riabilitazione e del necessario reinserimento graduale in gruppo. Un’assenza pesante, considerando che il Milan è atteso da un calendario fitto tra campionato e coppa.
Mercato e cessioni: cosa cambia per il Milan
L’infortunio di Jashari complica i piani del Milan anche sul fronte mercato. La possibile partenza di Yunus Musah verso l’Atalanta potrebbe ora essere bloccata, mentre torna d’attualità il nome di Adrien Rabiot, ancora svincolato. Allegri potrebbe spingere per un nuovo innesto a centrocampo, viste le carenze numeriche.
Intanto, Jashari, reduce da una buona prestazione in Coppa Italia contro il Bari, vede sfumare temporaneamente la possibilità di guadagnarsi un posto stabile tra i titolari. Una battuta d’arresto pesante per un giocatore giovane, in fase di crescita, e per una squadra che non può permettersi altri passi falsi.