Perché il Milan è in crisi profonda: una squadra senza identità, giocatori senza grinta e un allenatore incapace di cambiare rotta.
La partita contro il Parma ha confermato ciò che molti temevano: questo Milan non ha senso. La squadra è apparsa disorganizzata, priva di idee e, cosa ancora più preoccupante, senza l’energia e la determinazione che dovrebbero caratterizzare un club di questo calibro. I giocatori sembrano non giocare, l’allenatore Paulo Fonseca sembra non allenare, e il dirigente Ibrahimović sembra più concentrato sulla sua immagine pubblica e sui social media che sulla squadra. È un Milan che non ha nulla a che vedere con la gloriosa storia del club.
Sui social impazza il nome di Allegri al posto di Fonseca, tra i commenti: “Occhio alla tratta Livorno-Milano”.
Milan: una squadra senza identità
Il Milan sceso in campo a Parma non era il Milan che i tifosi si aspettano di vedere. Non solo mancavano i colori rosso e nero sulle maglie, ma mancava soprattutto la grinta e la voglia di lottare. La prestazione è stata indecifrabile, priva di qualunque logica tattica e, cosa più grave, senza alcun segno di miglioramento rispetto alle precedenti uscite. Contro il Torino, già si erano visti segnali preoccupanti, ma contro il Parma è stata una vera e propria resa incondizionata. Il Parma, una squadra giovane e ben allenata, ha dato una lezione di calcio ai rossoneri, dimostrando che non servono grandi nomi, ma idee chiare e un piano di gioco ben definito.
Giocatori e allenatore: una crisi profonda
I giocatori del Milan sembrano lenti, annoiati e privi di motivazione. Nessuno ha saputo farsi notare positivamente, a parte qualche timido tentativo di Reijnders e Pavlovic di ravvivare una partita altrimenti spenta. Nemmeno Leao, che è stato spesso uno dei protagonisti in passato, è riuscito a incidere: un solo dribbling degno di nota e nient’altro. L’allenatore Fonseca, dal canto suo, sembra incapace di motivare la squadra e di apportare le modifiche necessarie per invertire la rotta. La mancanza di un’identità di gioco chiara e di una strategia vincente è evidente, e questo si riflette nei risultati del campo.
La situazione è preoccupante e il Milan rischia di sprofondare ulteriormente se non si prenderanno provvedimenti immediati. Ripartire da giocatori come Fofana potrebbe essere un passo nella giusta direzione, ma sarà sufficiente? La risposta non è scontata, e il tempo stringe per un club che non può permettersi di galleggiare nella mediocrità.
