Milan: Calabria è sottovalutato o sopravalutato? Niente nazionale

Milan: Calabria è sottovalutato o sopravalutato? Niente nazionale

Scopri la storia di Davide Calabria, il capitano del Milan che, nonostante le sue eccezionali prestazioni, rimane un enigma per la Nazionale.

Davide Calabria, simbolo e capitano del Milan, è una figura emblematica nel panorama calcistico italiano. Nonostante indossi con orgoglio la maglia rossonera e la fascia di capitano, l’azzurro della Nazionale sembra eludere il suo destino. È passato più di un anno da quando ha vestito l’azzurro, precisamente durante i 90 minuti di Nations League contro la Germania. E mentre la Nazionale si prepara a Milanello per la sfida contro l’Ucraina, Calabria si allena con altri compagni milanisti, lontano dagli occhi di Spalletti e Mancini.

Il cuore rossonero

Nato a Brescia, Davide ha iniziato il suo amore per il Milan all’età di undici anni. Da semplice esordiente a capitano indiscusso, la sua carriera rossonera si estende per oltre una decade. “Sono rossonero da una vita e spero di concludere qui la mia carriera“, ha dichiarato. E mentre sogna di sollevare un trofeo come capitano, si prepara con determinazione per il prossimo derby contro l’Inter, squadra che ha affrontato 16 volte nella sua carriera.

Il Milan ha recentemente sperimentato una rivoluzione tattica, con Calabria che ha assunto un ruolo doppio, sia come centrocampista che come difensore. “Abbiamo un nuovo modo di giocare“, ha affermato Davide, sottolineando la sua versatilità in campo. Tuttavia, nonostante le sue prestazioni stellari con il Milan, la chiamata della Nazionale rimane un obiettivo irraggiungibile.

Fuori dal campo, Calabria trova rifugio nella natura e nella compagnia degli amici, come evidenziato dai suoi recenti post su Instagram di una gita al lago. Ma il suo cuore batte sempre per il Milan e per il sogno di indossare nuovamente la maglia azzurra.

La storia di Davide Calabria è quella di un giocatore talentuoso e determinato, che nonostante le sfide, continua a brillare nel Milan. La sua assenza dalla Nazionale rimane un mistero, ma una cosa è certa: il suo amore e la sua dedizione per il calcio non conoscono confini.