Una gestione attenta, piani ambiziosi e un nuovo stadio all’orizzonte: la strategia del presidente del Milan.
Il Milan, nonostante le turbolenze di Paolo Maldini e Frederic Massara, dimostra un solido approccio alla nuova stagione con rinnovato entusiasmo e l’obiettivo di migliorare costantemente. Gerry Cardinale, il presidente, guida con una visione chiara: competere e vincere senza accumulare debiti, ispirandosi al modello del Napoli.
L’efficace gestione economica recente, inaugurata dal gruppo Elliott, ha reso possibile per Cardinale prendere le redini di un club con un debito ridotto a 28 milioni di euro, a fronte dei 195 milioni del 2020, risultato della gestione di Li Yonghong. Questo, unito al controllo dei costi del team, ha permesso al Milan di chiudere il bilancio in utile.
Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, i conti del Diavolo sono in positivo. Questa situazione permette a Cardinale di pianificare il futuro del Milan senza restrizioni, mantenendo i costi bassi in attesa del nuovo stadio.
L’utile del Milan non deve essere un evento unico, ma la norma. Nonostante i costi inferiori rispetto a Juventus e Roma, il Milan mira a ottenere risultati migliori.
La stabilità futura si basa sull’acquisizione di uno stadio di proprietà, potenziale fonte di introiti per circa 80 milioni di euro l’anno. In attesa di questa importante aggiunta al budget, Cardinale vuole evitare l’indebitamento e mantenere l’alta competitività del club.
Rimanere in Champions League è fondamentale
La permanenza in Champions League è fondamentale per l’economia del club. L’ultima partecipazione alla competizione europea ha fruttato 125 milioni di euro, eliminando in un solo anno, senza vendite, gli ultimi debiti. Oltre ai risultati, la presenza in Europa attira investitori e permette di stabilire partnership remunerative, come quella con Emirates, che consentirà al Milan di guadagnare tra 15 e 30 milioni di euro dalla prossima stagione.
Relativamente ai calciatori, il piano prevede un controllo rigido sui salari e sui costi dei trasferimenti. La valorizzazione dei talenti e il loro successivo guadagno sarà parte della gestione economica del Milan, secondo il principio del player trading.
In conclusione, Cardinale punta a stabilizzare i guadagni annui a 500 milioni di euro. I ricavi dell’ultima stagione dovrebbero superare i 350 milioni di euro, grazie al raggiungimento della semifinale di Champions League e al rinnovo dell’accordo con Puma, che ha incrementato i guadagni annuali da 14 a 30 milioni. Il nuovo stadio semplificherà tutto, ma nel frattempo, il Milan continua a crescere.
L’acquisizione di un nuovo stadio rappresenta un passaggio cruciale nel piano di Cardinale. Non solo un luogo dove giocare, ma un asset che porterà significativi vantaggi economici per il Milan. Si stima che lo stadio generi circa 80 milioni di euro all’anno, un flusso di entrate che darà a Cardinale una maggiore libertà nelle sue strategie di crescita del club.
Mentre si aspetta il completamento dello stadio, la priorità rimane la stabilità finanziaria. Cardinale è determinato a evitare l’indebitamento, mantenendo i costi bassi ma senza compromettere la competitività del Milan.
La visione di Gerry Cardinale per il Milan è chiara: un club stabile, senza debiti e altamente competitivo. L’obiettivo è stabilizzare i guadagni annuali del Milan ad almeno 500 milioni di euro, un traguardo che sembra sempre più raggiungibile grazie ai successi recenti, come la semifinale di Champions League e il lucrativo accordo con Puma.
In attesa del nuovo stadio, l’attenzione si concentra sul mantenimento del bilancio in utile, sulle prestazioni in campo e sulle partnership profittevoli. Nel frattempo, il Milan continua a crescere, puntando sempre più in alto e mostrando al mondo del calcio la sua ambizione, resilienza e visione di futuro.