Perché Leoni è il difensore centrale preferito da Allegri per il nuovo Milan. Aggiornamenti su Douè, modulo e strategia di mercato.
In un clima di rinnovamento tattico e mentale, il Milan affronta la preparazione estiva con l’obiettivo di trasformare profondamente la sua identità. Allegri, figura chiave del recente cambiamento, ha cominciato a imprimere una visione difensiva nitida e precisa. Questo approccio parte da una forte convinzione nei propri mezzi, instillata nei giocatori sin dal primo giorno, unita a una modifica sostanziale del modulo – dal tradizionale 4‑3‑3 al più solido 3‑5‑2. In questo contesto, la ricerca di un nuovo difensore centrale diventa prioritaria.

Nuovo modello tattico: perché serve un centrale
La linea difensiva a tre, già sperimentata contro Arsenal e Liverpool, richiede interpreti con caratteristiche specifiche. Il Milan sta operando su due fronti: la fase mentale, carica di positività, e la fase tattica, orientata a dinamiche dinamiche e flessibili. In questo assetto, i due mediani pressano alto e coprono la linea davanti a una difesa a tre, con due esterni che alternano compiti offensivi e di copertura. Uno dei terzini (come Bartesaghi) assume ruolo avanzato, mentre l’altro resta saldo per proteggere i centrali (come Tomori). Tuttavia, manca al momento un marcatore puro, capace di leggere il gioco come un vero leader della retroguardia.
Il preferito: Leoni su tutti
All’interno di questa prospettiva, Leoni emerge come obiettivo numero uno. Allegri ha chiesto esplicitamente un profilo simile: un difensore centrale dotato di senso della posizione, fisicità e leadership da veterano. La rosa attuale non offre un giocatore con queste caratteristiche. Jimenez ed Estupiñán, utili nella fascia o in copertura, non rispondono alla stessa impostazione tattica. Servono punti di riferimento alla Chiellini, capaci di organizzare la difesa, guidare e mantenere ordine nelle ripartenze avversarie. Per questo motivo, la società monitora anche alternative come Comuzzo della Fiorentina, ma resta convinta che Leoni sia il profilo ideale da affiancare ai già presenti e accrescere profondamente la solidità del reparto difensivo.
Parallelamente, il Milan segue con attenzione la situazione di Douè, elemento polivalente approvato da Allegri, funzionale sia come terzino destro sia come difensore centrale in linea a tre. L’intenzione è quella di concludere l’operazione con lo Strasburgo sulla base di circa 22 milioni più bonus, nonostante la concorrenza del Chelsea. Questo rinforzo darebbe più opzioni tattiche e copertura per tutto il reparto.
La campagna estiva del Milan è guidata da una visione strategica chiara: rafforzare la difesa con un centrale d’esperienza e affidabile come Leoni, integrandolo con la versatilità di Douè, per costruire un sistema difensivo solido e adattabile alle esigenze del nuovo Allegri milanista. Con mentalità, tattica e mercato allineati, il club mira a consolidare un progetto pluriennale in bilico tra sicurezza e dinamismo.