Milan-Champions League: da sogno a obiettivo concreto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il Milan e la Champions League: un binomio pronto a ritornare

Milan Milan-Arsenal

Che sia attraverso l’Europa League (difficile) o attraverso il campionato, il Milan sembra destinato a tornare in Champions già dalla prossima stagione.

C’era una volta il Milan, club di dimensione mondiale che, pur faticando a volte in Italia, in Europa brillava in ogni stagione. Qualcuno nella dirigenza di allora, tale Adriano Galliani, definiva la Champions League l’habitat naturale dei rossoneri. Un habitat che da diversi anni è stato abbandonato dal Diavolo. Ma forse, la tanto desiderata ‘musichetta’ risuonerà a San Siro già dalla prossima stagione.

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Il binomio Milan-Champions League sta per tornare. Lo dicono le sensazioni, lo dicono i momenti. Lo dicono, soprattutto, i numeri. Il ruolino di marcia di Gattuso e la sua banda è impressionante. Quello delle dirette concorrenti è balbettante, o comunque non stellare. La capocciata di André Silva nel finale della sfida col Genoa sembra più di un gol-vittoria: è quasi un segno del destino.

Il Milan e la Champions League: da sogno a obiettivo

Ad oggi la Champions League dista sei punti dal Milan. Tanti, certo, contando anche che in lotta per due posti vi sono ben quattro squadre: Roma, Lazio, Inter e appunto Milan. Tuttavia, al termine del campionato mancano ancora dieci gare. Trenta punti che potrebbero colmare ogni distanza.

D’altronde, difficilmente il Milan andrà avanti in Europa League. Certo, le possibilità di ribaltare l’Arsenal dopo il 2-0 del Meazza esistono. Ma realisticamente parlando oggi Gattuso può e deve puntare maggiormente sul campionato, laddove la magia del 2018 ancora non sembra essersi esaurita.

Milan-Champions League: questione di numeri

Banalmente, sono i numeri, come accennato, che alimentano le speranze rossonere. Nelle ultime otto gare il Milan ha collezionato la bellezza di 22 punti (sette vittorie e un pareggio). Numeri da urlo, inferiori a quelli della Juventus ma superiori a quelli del Napoli.

Tra le rivali, faticano le romane a tenere questo passo. La Roma ha collezionato nello stesso periodo 17 punti (cinque vittorie, due pareggi, tre sconfitte), ma appare in netta ripresa. La Lazio si è fermata a 16 (cinque vittorie, un pareggio, quattro sconfitte), e tra errori del Var e tensioni interne sembra essere entrata in un tunnel quasi critico.

E poi c’è l’Inter. La beneamata ha collezionato nelle stesse otto gare solo 11 punti (due vittorie, cinque pareggi, una sconfitta). Certo, anche Spalletti e i suoi sembrano in ripresa, specie dopo la buona prestazione messa in piedi col Napoli. Da lì a dire che le difficoltà siano definitivamente alle spalle però ce ne passa.

Con cinque punti presi alla Roma in otto partite, sei alla Lazio e ben undici all’Inter, dunque, quella distanza di sei lunghezze a dieci dal termine sembra tutt’altro che incolmabile. Il Milan può credere al ritorno in Champions League. Oggi più che mai. Un obiettivo che, se raggiunto, renderà meno complicato il lavoro di Fassone e Mirabelli per il prossimo futuro.

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ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2018 21:04

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