Il calciomercato si scalda: il Milan sorprende tutti puntando su Mauro Icardi, ex-capitano dell’Inter. Ecco la situazione.
Il calcio vive di emozioni, rivalità e, soprattutto, di sorprese soprattutto per il Milan. Con la conclusione dei principali campionati, la tanto attesa danza del calciomercato è iniziata. Tra mille speculazioni, la certezza è che le squadre più competitive guardano al futuro con ambizione, pronte a rafforzare le proprie file. Il Milan non fa eccezione, con Stefano Pioli che inizia a delineare la sua strategia per la prossima stagione.
La necessità di potenziare l’attacco è un’urgenza per i rossoneri. Con un Giroud ormai in fase calante, il Milan necessita di nuovi talenti in grado di mantenere alta la competitività sia in campionato che in Europa. Da Lukaku a Morata, da Scamacca a… Mauro Icardi? Sì, proprio così. Secondo le ultime indiscrezioni rilasciate da SportMediaset, l’ex-capitano dell’Inter sarebbe entrato nel radar di Moncada e Pioli.
Il colpo per l’attacco è lui?
Una mossa audace, quella del Milan, che punterebbe a riportare in Italia l’attaccante argentino, ma questa volta sulla sponda rossonera della città meneghina. Proprietà del PSG, Icardi potrebbe rappresentare un jolly di alto valore per i rossoneri.
Un indizio del possibile arrivo di Icardi a Milano è arrivato proprio da Wanda Nara, compagna del calciatore. Un post su Instagram la ritrae davanti al Duomo di Milano, accompagnato da una clessidra, simbolo dell’attesa.
Gli ultimi contatti tra Milan e Icardi risalgono a pochi giorni fa, e sembrerebbe che il PSG possa accontentarsi di una cifra tra i 15 e i 20 milioni di euro. Il nodo da sciogliere potrebbe essere l’ingaggio del giocatore, pari a 7 milioni annui.
Nel frattempo, il Galatasaray, interessato al giocatore, cerca uno sponsor che finanzi il suo ritorno in Turchia. Ma il Milan non si lascia intimorire e guarda al futuro con determinazione. Potrebbe essere proprio Icardi il colpo a sorpresa di questo calciomercato estivo? La risposta, come sempre, arriverà solo dal campo.
