Il futuro di Musah al Milan: deciso il suo ruolo, sorpresa e aspettative: il centrocampo rossonero si evolve.
La stagione passata del Milan ha visto significativi mutamenti nella formazione del centrocampo con l’arrivo di Musah. L’addio di Tonali, la decisione di non proseguire con Bakayoko e Vranckx, l’infortunio di Bennacer, insieme alle nuove entrate di Loftus–Cheek, Reijnders e, soprattutto, Musah, hanno cambiato le carte in tavola. Ma è la decisione di Pioli di cambiare la formazione tattica che ha fatto più discutere: l’addio al 4-2-3-1 in favore del 4-3-3.
Durante le amichevoli estive, il trio Krunic, Loftus-Cheek e Reijnders ha dettato il ritmo. L’acquisto di Yunus Musah dal Valencia ha sollevato molti interrogativi. Ma ora, dopo le parole del giovane centrocampista, le cose sono chiare.
Una mezzala perfetta in vista
Direttamente dalla conferenza stampa, Musah ha illuminato il suo ruolo nel nuovo schema rossonero: “Pioli vuole che io sia una mezzala. Mi sta insegnando dove e come posizionarmi, come muovermi nel campo“. La sua versatilità lo vede come una risorsa sia come mezzala sia come possibile sostituto di Krunic. Nonostante riconosca la necessità di affinare ulteriormente la sua tattica, Musah è fiducioso. La sua visione di se stesso come centrocampista è chiara: “Amo fare di tutto in campo. Dribblare, avanzare, difendere con vigore… Mi vedo come un centrocampista completo”.
La capacità di Musah di adattarsi e contribuire in vari ruoli fa di lui una pedina chiave per il Milan di Pioli. Con le sue qualità tecniche e fisiche, ha tutto per emergere come mezzala ideale. La sua autodescrizione è quella di un giocatore che vuole e può fare la differenza. Al Milan, ora, non c’è più alcun dubbio su dove e come utilizzeranno questo talento emergente.
