Tra l’incontro d’andata e quello di ritorno passeranno quasi due mesi di tempo. Andata allo Stadio Olimpico, ritorno a San Siro
Una particolarità che, ancora volta, si ripete. Tra la semifinale d’andata e quella di ritorno della Coppa Italia ci sarà uno spazio di due mesi. L’evenienza è legata a un calendario intasatissimo, tra impegni di campionato, sosta per le nazionali con l’inizio delle qualificazioni europee e gli impegni internazionali dei biancocelesti in Europa League. Una distanza così grande tra le due partite rappresenta una insidia in più: due mesi sono un tempo infinito nel calcio contemporaneo, in cui molte variabili possono cambiare le forze in campo. Infortuni, cali di forma, squalifiche: sono tanti gli elementi da considerare in questo lunghissimo doppio confronto.
Lazio-Milan, le date della semifinale di Coppa Italia
Biancocelesti e rossoneri si incontreranno nel match valido per l’andata il 26 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma. Il ritorno, invece, verrà disputato a San Siro il successivo 24 aprile.
I rossoneri disputeranno la seconda gara in casa grazie al numero più basso pescato nella competizione a inizio stagione. Lazio-Milan sarà fra l’altro un remake della semifinale di Coppa andata in scena proprio l’anno scorso. Il Milan aveva raggiunto la Juve in finale dopo un doppio pareggio e la vittoria ai rigori: gli uomini di Simone Inzaghi avranno senza dubbio voglia di vendicare il trionfo rossonero di dodici mesi prima.
Coppa Italia 2018: Milan trionfatore ai rigori sulla Lazio
E’ stata una doppia sfida sui binari dell’equilibrio e della tensione, quella che ha deciso la seconda finalista della Coppa 2018. Dopo lo 0-0 di San Siro, infatti, gli uomini di Inzaghi e Gattuso non erano riusciti a superarsi neanche nella gara di ritorno.
Era stata necessaria la lotteria dei rigori per decretare il vincitore. Il penalty calciato da Capitan Romagnoli (laziale doc), ha proiettato i rossoneri in finale, al cospetto della Juve. Proprio i bianconeri (quest’anno fuori dalla competizione) avrebbero poi trionfato nella finalissima di Roma, con il rotondo punteggio di 4-0.