Ibrahimovic, in scadenza il prossimo giugno con i LA Galaxy, si è lanciato in dichiarazioni d’amore verso la Serie A: la pista Milan, però, è chiusa
“A Los Angeles ho passato un periodo splendido. Per proseguire, ho bisogno di certe motivazioni: qui o altrove. Da voi quanti momenti indimenticabili, ascolterò tutto“. Queste sono le dichiarazioni che Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport, in una lunga intervista di un paio di giorni fa. Il fenomeno svedese, classe 1981, cerca casa. L’avventura in MLS è quasi giunta alla fine e il calciatore crede ancora di poter dire la sua nelle leghe europee più importanti. L’Italia, per Ibra, è stata una seconda casa: con Juve, Inter e Milan ha infatti scritto pagine indelebili. L’avventura coi rossoneri, però, è destinata a non avere repliche. Ecco perché.
Ibrahimovic sul Milan: “Che disastro…”
“Un disastro: tante parole, pochi fatti. Questo non è il club del quale tutti si sono innamorati, in Italia e nel mondo. Forse oggi c’è gente sbagliata che dovrebbe stare da altre parti“. Queste sono le dichiarazioni che Zlatan ha rilasciato alla Rosea, riguardanti l’attuale situazione proprietaria e dirigenziale al Milan.
E’ prevedibile che, dietro dei giudizi così taglienti, ci sia anche il fallimento della trattativa che, poco meno di un anno fa, sembrava averlo riportato in rossonero. Nello scorso mercato di gennaio Leonardo aveva praticamente concluso l’affare, salvo la repentina marcia indietro di Gazidis. Il CEO rossonero aveva detto di no per due motivi: in primis, il contratto faraonico dello svedese. In seconda battuta, una politica di acquisti improntata principalmente sugli Under 25. Si tratta di convinzioni che non sono certo mutate nel corso di questi mesi.
Le cifre di Ibra in rossonero
La punta svedese ha giocato con il Diavolo per due stagioni. Sono state 85 le sue presenze tra Coppa Italia, Serie A e Champions League, arricchite da ben 56 marcature.