Tanti i giocatori emersi negli ultimi anni in casa Milan, il merito è anche di Filippo Galli, arrivato al termine della sua avventura nel Settore Giovanile rossonero.
Dopo 9 anni di intenso lavoro e grandi risultati lascia il settore giovanile Filippo Galli. Al suo posto dall’1 luglio arriverà Mario Beretta. In questi anni si è raggiunti, grazie al supporto di Galli, risultati straordinari, la prima squadra è stata rinforzata da giovani di talento e qualità, basti pensare ai nomi di Cutrone, Donnarumma e Calabria su tutti.
L’ex difensore del Milan si è raccontato in esclusiva ai microfoni di Gazzetta dello Sport dichiarando: “Dire addio al Milan è stata una mia scelta, come quando ho lasciato il calcio giocato, ma stavolta c’è molta più delusione, lo dico senza polemica ma non lo nascondo”. Parole forti che fanno intuire come tra la società e Galli sia forse sfumata quella fiducia reciproca che da anni gli lega.
Una decisione maturata da qualche mese
Il motivo della sua delusione l’ha voluto spiegare affermando: “È una decisione che ho dovuto maturare io malgrado tutto: l’area tecnica del Milan mi offriva di restare come n.1 del settore giovanile, e di questo li ringrazio. Ma avrei dovuto rinunciare ai miei collaboratori storici, Edoardo Zanoli, responsabile del coordinamento tecnico, e Domenico Gualtieri, capo dell’area atletica, e accettare il nuovo responsabile tecnico (Beretta) senza avere voci in capitolo. Sia chiaro, la società ha tutto il diritto di scegliere e cambiare, ma non potevo così: lo avrei vissuto come un ruolo “di facciata”. Credo moltissimo nel lavoro, che si basa sul metodo integrato”.
Dunque, non resta che ringraziare per la professionalità e la correttezza mostrata da Galli in questi anni e augurargli il meglio per le prossime esperienza future.