Dopo l’eliminazione dalla Champions, la dirigenza del Milan si è riunita con Conceicao e la squadra per analizzare il fallimento.
Il cammino del Milan in Champions League si è concluso in modo prematuro, lasciando un segno profondo non solo sul piano sportivo, ma anche su quello economico. La mancata qualificazione agli ottavi ha infatti privato il club di circa 11 milioni di euro di introiti, una somma che avrebbe garantito respiro al bilancio e maggiore forza sul mercato.
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Una disfatta dal peso economico e sportivo
La delusione è palpabile sia tra i tifosi che all’interno della società, consapevole che il fallimento europeo potrebbe influenzare il resto della stagione. Ora il focus si sposta sulle competizioni nazionali, con l’obbligo di centrare il quarto posto in Serie A e puntare con decisione alla Coppa Italia.
La gara decisiva contro il Feyenoord, conclusasi con un pareggio per 1-1 a San Siro, ha sancito l’eliminazione dei rossoneri. Un risultato che, sommato alla sconfitta subita all’andata in Olanda, ha decretato la fine del sogno europeo. L’espulsione di Theo Hernández nel secondo tempo ha complicato ulteriormente la situazione, lasciando la squadra in inferiorità numerica nei minuti cruciali.
Oltre al danno sportivo, il Milan deve fare i conti con un impatto economico significativo. Gli 11 milioni persi per il mancato accesso agli ottavi si sommano ai mancati incassi derivanti dalla biglietteria e dagli sponsor, aggravando una situazione finanziaria che il club sperava di migliorare proprio grazie al percorso europeo.
La riunione a Milanello: un confronto per ripartire
All’indomani della delusione, la dirigenza rossonera si è immediatamente attivata. Questa mattina, presso il centro sportivo di Milanello, si è tenuta una riunione straordinaria che ha visto coinvolti il tecnico Sergio Conceicao, lo staff e l’intera rosa. L’incontro, voluto dai vertici del club, aveva come obiettivo quello di analizzare a fondo le cause del fallimento e di tracciare una linea chiara per il prosieguo della stagione.
Secondo quanto riportato da MilanNews, il confronto è stato schietto e costruttivo, con un focus particolare sui giocatori più esperti, chiamati a guidare il gruppo in un momento così delicato. La società ha ribadito l’importanza di raggiungere il quarto posto in campionato, obiettivo vitale per evitare ulteriori ripercussioni economiche, e di puntare con decisione alla Coppa Italia, unica competizione che potrebbe ancora portare un trofeo a Casa Milan.
La dirigenza ha voluto mandare un messaggio chiaro: la stagione non è ancora compromessa, ma è necessario un cambio di marcia immediato. Il prossimo impegno contro il Torino sarà già un banco di prova cruciale, mentre il recupero della gara contro il Bologna, previsto per giovedì 27 febbraio, potrebbe ridare speranza in chiave Champions. La sfida è lanciata, ora tocca alla squadra dimostrare di essere all’altezza delle aspettative.