Milan, due attaccanti per tre competizioni: la coperta è corta
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan in allarme: in attacco la coperta è corta

Patrick Cutrone

Milan, il (lieve) infortunio di Patrick Cutrone evidenzia un problema: in attacco la coperta è corta.

Settimana di apprensione e riflessioni in casa Milan, dove Gattuso ha dovuto fare i conti con il lieve infortunio di Patrick Cutrone. Il giovanissimo attaccante rossonero ha avuto un problema alla caviglia ed è ancora in dubbio per la sfida contro il Cagliari.

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Milan, due attaccanti per tre competizioni

Le gerarchie in casa Milan sono chiare. Il titolare inamovibile si chiama Gonzalo Higuain, chiamato a trascinare la squadra in campionato e in Europa League. A Cutrone saranno concesse le sue occasioni, ma fino a quando il Pipita sarà in condizione sarà lui a scendere in campo.

Il problema è pero numerico. Impegnato su tre fronti (Serie A, Europa League e Coppa Italia), il Milan ha in rosa due prime punte di ruolo e un tuttofare del rettangolo verde. La prima scelta è come detto Higuain, la seconda è Cutrone e la terza è Fabio Borini. Come Gattuso ha imparato bene in occasione della scorsa stagione, in alcuni momenti della stagione si viaggia a ritmi forsennati con partite ogni tre giorni che incidono e non poco sulla condizione fisica e psicologica dei giocatori.

Patrick Cutrone
Patrick Cutrone

Fabio Borini solo in caso di emergenza. Forse serviva una cessione in meno

Escluso Fabio Borini, buono in caso di emergenza, i rossoneri potranno fare affidamento su due attaccanti per tre competizioni, il tutto nella speranza che la sfortuna e gli infortuni stiano alla larga da Milanello. Complici le cessioni estive, in attacco la coperta del Milan è pericolosamente corta. Proprio per questo motivo Rino Gattuso avrebbe trattenuto molto volentieri Carlos Bacca in rossonero. André Silva aveva ormai preso la sua strada da mesi e ha un valore di mercato importante, mentre l’attaccante colombiano avrebbe potuto avere un ripensamento dopo aver conosciuto Gattuso e il suo modo di lavorare. Ma così non è stato. E Kalinic? Avrebbe potuto fare comodo come riserva ma il suo rapporto con la tifoseria era ormai inevitabilmente compromesso.

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ultimo aggiornamento: 14 Settembre 2018 11:15

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