Milan, la difesa balla: i rossoneri prendono gol da nove partite consecutive. Il palleggio prolungato non sempre aiuta e Donnarumma non è più super.
Cagliari-Milan conferma la tendenza negativa dei rossoneri che, considerando anche la scorsa stagione, subisce almeno un gol da nove partite consecutive. Nonostante i rossoneri optino spesso per un atteggiamento prudente (ma quasi mai rinunciatario), la difesa soffre e cade con troppa semplicità.
Milan, la difesa subisce troppo
Se lo scorso anno l’instabilità difensiva era riconducibile alla necessità di forzare la mano per portare a casa i tre punti e centrare la qualificazione in Europa League, quest’anno il problema sembra legato al fraseggio a volte forzato dei difensori e dei centrocampisti.
Gattuso, a volte servono i lanci lunghi
Anche nei primi venti minuti della sfida contro il Cagliari, il Milan non ha rinunciato al palleggio ravvicinato anche nei pressi della propria area di rigore. La pressione alta dei sardi ha costretto i giocatori milanisti a sbagliare lasciando così il fianco scoperto alle ripartenze.
Il palleggio prolungato non sempre premia
Il palleggio per vie orizzontali, inoltre, espone il Milan a imbucate in verticale che prendono alle spalle i centrocampisti lasciando la difesa scoperta.Non è un caso che nel post partita di Cagliari-Milan Gattuso si sia lamentato dell’atteggiamento della squadra che non ha avuto il coraggio di cambiare il copione della propria trama. Come nella partita contro il Napoli, a volte servirebbe forzare la giocata in verticale per alleggerire la pressione e provare a innescare negli spazi Gonzalo Higuain o gli esterni d’attacco.
Donnarumma non è più impeccabile
Completa il quadro delle difficoltà difensive del Milan un Donnarumma più umano di quello che la tifoseria ha conosciuto nella sua stagione d’esordio. L’estremo difensore azzurro non è più decisivo e in diversi gol presi dalla squadra c’è il dubbio che Gigio potesse fare qualcosa in più.
