Milan-Fassone: oggi udienza al Tribunale del Lavoro. Cosa rischia il club?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan-Fassone: oggi udienza al Tribunale del Lavoro. Cosa rischia il club?

Nessun accordo è stato raggiunto tra il Milan e l’ex amministratore delegato: Fassone aveva fatto ricorso per licenziamento ritorsivo e ne chiede l’annullamento

Per il Milan questi sono giorni molto delicati. La squadra, stasera, sarà impegnata a San Siro contro il Napoli, nella sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Il calciomercato, poi, è arrivato alle ultime battute: saranno ore decisive. Leonardo e Maldini sono impegnati ad esaudire l’ultimo desiderio di Gennaro Gattuso, quello di avere a disposizione un nuovo esterno d’attacco. Tra questi impegni, poi, si inserisce la grana legata alla denuncia al Tribunale del Lavoro di Milano fatta dall’ex ad Marco Fassone. Questa mattina è in programma la seconda seduta davanti al Giudice, dopo che l’ex manager rossonero ha citato la società di via Aldo Rossi per licenziamento ritorsivo.

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Milan-Fassone, nessun accordo tra le parti, la causa va avanti

Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, la conciliazione tra le parti non è andata a buon fine. La denuncia di Fassone parte dal licenziamento dello scorso 21 luglio. L’ex manager del Milan avrebbe rifiutato la proposta della società di un conguaglio di 2,5 milioni di euro per lasciare il posto alla nuova dirigenza, dopo il cambio di proprietà da Yonghong Li al Gruppo Elliot.

Fassone era quindi stato licenziato in tronco. Da lì la causa alla società, assieme a una richiesta record di risarcimento. Ben 30 milioni di euro per danni morali e biologici, oltre ai mancati emolumenti. La prima udienza era stata rinviata dal Giudice, con l‘obiettivo di arrivare a un accordo extragiudiziale. In mancanza di quest’ultimo, si è arrivati alla seconda udienza di oggi.

Fassone e Mirabelli
Fonte foto: https://www.facebook.com/milanlive.it/

Milan-Fassone: cosa rischiano i rossoneri

Nel caso in cui la richiesta fosse accolta dal Giudice del Tribunale del Lavoro di Milano, i rossoneri incorrerebbero nella prospettiva di dover reintegrare Fassone nell’organigramma societario.

Uno scenario disastroso, per una proprietà che sta faticosamente trovando i suoi equilibri, con l’ascesa al vertice del Milan del manager sudafricano Ivan Gazidis. Oggi ci sarà un nuovo capitolo della querelle: la volontà è quella di evitare il peggio.

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ultimo aggiornamento: 29 Gennaio 2019 12:13

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