Europa League, Dudelange-Milan: Gattuso pensa a Caldara dal primo minuto. I pro e i contro della scelta.
È tempo di Europa League per il Milan che prepara l’esordio internazionale con il modesto Dudelange, con tutto il rispetto. Forte di una rosa competitiva e preoccupato dal prossimo impegno di campionato contro l’Atalanta, Gennaro Gattuso dovrebbe optare per un moderato turnover dal duplice scopo. Il primo è quello di far tirare il fiato a qualcuno dei titolarissimi, il secondo è quello di inserire i nuovi nel sistema di gioco rossonero.
Milan, attesa per l’esordio di Caldara
Uno dei grandi interrogativi riguarda Caldara. L’ex Juve negli ultimi anni ha giocato esclusivamente in un sistema difensivo a tre elementi, molto diverso dalla difesa a quattro, sia per quanto riguarda i movimenti singoli che per quanto riguarda i movimenti di reparto. Impiegato da Mancini in occasione della sconfitta dell’Italia contro il Portogallo, il giovane difensore non ha brillato al fianco di Alessio Romagnoli, spingendo Gattuso a riflettere su come e quando far esordire Caldara.
Ma attenzione alle critiche facili
Il tecnico rossonero ha chiarito che c’è piena fiducia nel giocatore e soprattutto c’è la piena consapevolezza del suo valore. Ma non basta. Rino vuole andare sul sicuro evitando che Caldara possa essere investito dalle critiche della stampa che, proprio come successo dopo la partita dell’Italia contro il Portogallo, non perdona.
La gara di Europa League contro il Dudelange potrebbe rappresentare un’ottima occasione per lanciare Caldara dal primo minuto. Il palcoscenico è quello prestigioso dell’Europa League, l’avversario – sulla carta – è nettamente inferiore ai rossoneri ma consentirebbe a Caldara di affinare l’intesa con Romagnoli e con il resto della squadra. Per gli stessi motivi, se i rossoneri non dovessero vincere il giovane difensore rischierebbe di ritrovarsi nella bufera. A Gattuso l’ardua sentenza.
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