Rivive la gloriosa eredità del Milan e l’aspirazione a una crescente presenza globale, guidata da una visione appassionata e strategica.
“La situazione del Milan è molto positiva,” afferma Giorgio Furlani, il CEO del Milan, durante una recente intervista presso gli studi di Ahora o Nunca ESPN. Dal ritorno in Champions League per tre anni consecutivi, alle finali di semifinale dell’anno scorso e la vittoria dello scudetto due anni fa, Furlani descrive un cammino di trasformazione incredibile per la squadra che ha conosciuto anni di crisi.
Essendo un tifoso ed il CEO, Furlani si affida sia alla passione che alla razionalità per guidare le decisioni del club. “Ho una grande responsabilità in questa posizione e cerchiamo di fare il nostro meglio,” dichiara.
Per il futuro, Furlani mantiene un ottimismo con cautela. Nonostante le sfide iniziali che il club ha dovuto affrontare quando è entrato nel Milan, Furlani afferma: “Abbiamo un piano, un percorso e una direzione che credo siano molto buoni“. Progetti di miglioramento sono in corso, con il progetto principale di costruire un nuovo stadio per il Milan, un cambiamento che potrebbe rappresentare una svolta significativa rispetto alla tradizionale condivisione dello stadio con l’Inter.
Il nuovo modello rossonero
Sul fronte internazionale, Furlani vede potenziali opportunità per i rossoneri. Con l’ascesa di campionati come la MLS e quelli dell’Arabia Saudita, Furlani afferma che queste nuove idee aiutano il Milan a capire come fare le cose in modo diverso. In particolare, il mercato americano è di fondamentale importanza per il Milan.
Con 16 fan club in Nord America e la proprietà del club nelle mani di Gerry Cardinale’s Red Bird Capital Partners, la crescita della base di tifosi del Milan negli Stati Uniti è una priorità. Furlani sottolinea l’importanza di questa strategia in vista dei Mondiali 2026 negli USA.
Quanto alla composizione della squadra, Furlani non esclude l’idea di includere un giocatore messicano nel futuro. Attualmente, il Milan vanta giocatori di diverse nazionalità, evidenziando l’aspirazione del club a essere un importante attore nel calcio globale.
