Galeone, ex tecnico dell’Udinese, ha parlato alla Gazzetta dell’esordio sulla panchina del Milan di Giampaolo: c’è delusione per il brutto esordio
Il punto di vista di un Grande Vecchio del calcio italiano come Giovanni Galeone è senza dubbio da prendere in grande considerazione. Guida tra le altre di Pescara, Udinese e Perugia tra anni ’80 e ’90, Galeone è stato uno dei profeti del calcio offensivo e spettacolare, quando ancora in Italia si utilizzavano il libero e le marcature a uomo. Marco Giampaolo è stato suo allievo da calciatore: la Gazzetta dello Sport ha chiesto all’ormai ex allenatore cosa ne pensasse del suo debutto a Udine sulla panchina del Milan, ricevendo una risposta chiara e senza giri di parole.
Galeone: “Giampaolo, che brutto esordio”
“Ci sono rimasto molto male, non lo nascondo. Ero a Udine ma non sono voluto andare allo stadio per non portare sfortuna. E’ stato un brutto esordio, ma le sue partenze sono tutte così. Per capire quello che chiede lui serve tempo, lui vuole che i meccanismi siano perfetti, ma assimilarli non è facile. Giampaolo nei primi mesi lavora soprattutto sulla fase difensiva perché non vuole prendere contropiedi“.
“Forse in un mese e mezzo avrebbe dovuto capire prima che le cose non andavano. Sta provando tanti calciatori fuori ruolo e non ha potuto allenarli tutti assieme. Ma se chiedi a Calhanoglu di fare il play quando non conosce pienamente il tuo calcio, rischi. Con la rosa attuale il 4-3-3 credo sia il modulo migliore, o forse il 4-2-3-1 per mettere Piatek nelle condizioni di poter fare meglio“.
Galeone e il mercato: “Serve esperienza. Correa? Non ha leadership”
“Capisco la filosofia della società, ma al Milan servono due big di esperienza per aumentare il livello di credibilità della squadra, anche all’interno dello spogliatoio. Un centrocampista e una punta di livello: penso a Emre Can o Matic e Mandzukic”. Su Angel Correa: “Le qualità tecniche non si discutono, ma non ha leadership”. Suso trequartista? “Per me non è un 10, può giocare solo a destra”. Ultimo pensiero proprio per il tecnico rossonero Marco Giampaolo. “Inevitabile che stia soffrendo, ma ne verrà fuori. Boban e Maldini lo hanno scelto e lo sosterranno“.