La questione del nuovo stadio rossonero tiene banco anche tra gli ex rossoneri. Dopo Filippo Galli, anche Umberto Gandini ha detto la sua
Umberto Gandini, da ex dirigente del Milan, ha le idee molto chiare in merito a quale possa essere il futuro dello stadio San Siro. In linea a quanto dichiarato da Gazidis subito dopo il suo insediamento ufficiale come nuovo amministratore delegato, anche Gandini ritiene infatti che la strada da compiere sia quella di creare un nuovo impianto, piuttosto che provare una difficile ristrutturazione del vecchio Giuseppe Meazza. Un vero e proprio San Siro del XXI secolo che potrebbe sancire la rinascita della società di via Aldo Rossi. Ecco le riflessioni pubblicate da Gandini sul suo profilo Twitter.
Gandini su San Siro: “Costruirne uno limitrofo è soluzione migliore”
“Premesso che San Siro è un tempio del calcio mondiale – ha esordito Umberto Gandini – costruirne uno nuovo limitrofo sarebbe la soluzione migliore. Non serve uno stadio di proprietà, ma uno stadio contemporaneo e al passo con le nuove esigenze dello spettatore e delle società. Rinnovare San Siro non basterebbe“.
“Come successo al Metlife Stadium di East Rutherford, NJ dove giocano Jets e Giants ( non lo Yankee Stadium ndr ) si può costruire di fianco un nuovo impianto mentre si continua ad usare il vecchio , poi demolito una volta pronto il nuovo“.
Gandini: “Condividere un nuovo impianto non è un problema”
L’idea, dunque, riprende quella già immaginata da uno storico dirigente rossonero, come conferma lo stesso Gandini: “Peraltro costruire il nuovo vicino al vecchio per poi demolirlo era anche il pensiero di Adriano Galliani, lavorando sull’area del Trotto“.
“Oggigiorno la condivisione di un (nuovo e avveniristico ) impianto non è un problema. Milan e Inter non possono limitarsi alla ( difficile ) ristrutturazione di San Siro ma fare insieme il San Siro del XXI secolo“. Un salto nel futuro, dunque, non è solo possibile, ma auspicabile. Farlo assieme ai cugini meneghini, poi, permetterebbe di unire le forze per costruire una struttura la più funzionale e moderna possibile.
