Da Calhanoglu a Suso, tanto per citarne un paio: il tecnico li ha sempre schierati, nonostante le prestazioni offerte. Perché?
Quattro sconfitte in sei partite. Un disastro! Questo non è il Milan. Ha una bella maglia, certo, ma non è il Milan. La qualità della squadra è modesta, questo è vero, ma certe scelte effettuate da Marco Giampaolo hanno lasciato parecchio a desiderare. Il tecnico – diciamolo! – ci ha messo del suo. Ed è riuscito, con le sue teorie, a farsi detestare dai tifosi, che lo avevano accolto con entusiasmo e grande speranza.
Il maestro abruzzese, ad esempio, ci ha messo un’intera estate e tre partite di campionato per gettare nella mischia Leao. O meglio, per rendersi conto della pochezza tecnica di Samu Castillejo, sul quale aveva con puntato con decisione (troppa decisione) prima di accomodarlo in panchina per far posto al talentuoso portoghese.
Così come ci ha messo un bel po’ a riconoscere la superiorità – fisica e non solo – di Theo Hernandez rispetto al collega Rodriguez. Ok, il problema alla caviglia ha frenato l’inserimento del francese, ma Giampaolo avrebbe potuto comunque lanciarlo prima, già nel derby.
Milan, Marco Giampaolo a un bivio
E che dire di Suso? Lo spagnolo, inutile girarci intorno, è un giocatore normalissimo. Punto! Forse un buon “crossatore”, ovvero uno che – una volta su dieci – la mette dentro bene, ma niente di più. Non è un fenomeno e non ha mai fatta la differenza se non in qualche rara occasione. Eppure, l’idea di mandare in campo un Milan senza l’ex Genoa – considerate le performance, costantemente insufficienti, offerte dall’esterno iberico – non ha mai sfiorato il mister.
Infine, ecco Calhanoglu, un altro dei titolari a prescindere. Mai una critica nei confronti del turco, nonostante finisca spesso – e mal volentieri – tra i peggiori di ogni match. Fin dall’inizio, invece, Paquetà – al quale il talento non manca certo – ha dovuto incassare questo e quell’altro rimbrotto. Non ci sono calciatori vecchi e nuovi, ha sempre ripetuto Giampaolo. Vero. Ma forse figli e figliastri, quello sì.
Le immagini di Milan-Fiorentina 1-3: