I due grandi ex di Milan e Inter analizzano la gara a distanza delle due squadre di Milano per il terzo posto
Inter 40 punti, Milan 36. Nerazzurri terzi, rossoneri quarti. Sono solamente quattro i punti di distanza tra le due squadre milanesi, in piena lotta per conquistare un posto in Champions League. Se però gli uomini di Gattuso sono in piena risalita e affrontano una bagarre con quattro squadre raccolte nel fazzoletto di un punto, la situazione in casa Inter è diversa. La banda Spalletti, infatti, era accreditata di poter lottare col Napoli per il secondo posto. Questo disastroso inizio di 2019, invece, rischia di far precipitare la situazione. Ecco cosa ne pensano due bandiere dei rispettivi club.
Ambrosini: “Inter strutturalmente forte, ma rischia il sorpasso”
Massimo Ambrosini, bandiera rossonera e adesso uno dei commentatori di punta di Sky Sport, dice la sua in una intervista alla Gazzetta dello Sport. “Dopo la sconfitta col Bologna avevo detto che il terzo posto con largo margine può aver fatto rilassare la squadra. Sono mancati guizzi e cambi di ritmo, la manovra stenta troppo e Icardi non sta trovando il gol“.
“Ora i nerazzurri sono dentro a questa bagarre. Se non cambiano passo e non ricaricano le pile, rischiano il sorpasso del Milan e delle altre inseguitrici. L’Inter, però, resta strutturalmente forte e con un tecnico molto preparato. Può reagire“.
Berti: “Mi aspetto una lunga sfida col Milan”
La Gazzetta ha chiesto un parere sulla lunga sfida a distanza anche a Nicola Berti, uno dei simboli dell’Inter tra la fine degli anni ’80 e la prima metà dei ’90. La sua previsione è ottimistica per entrambe le squadre, anche se la sua fede nerazzurra viene prepotentemente fuori.
“Ci aspetta una lunga sfida con il Milan, ma non ho dubbi. Alla fine, l’Inter chiuderà il campionato in terza posizione. I rossoneri invece finiranno al quarto posto. In Champions, ma dietro“.
