L’ex portiere rossonero analizza su Milan TV la crescita di Mateo Musacchio. Merito anche della bravura di Gattuso nell’esaltarne le qualità
Un allenatore si riconosce anche dalla capacità di mettere in evidenza le caratteristiche positive dei giocatori a disposizione. E’ una delle grandi massime del calcio che, in questa circostanza, viene fatta propria da Mario Ielpo. L’ex portiere del Milan, storico secondo di Sebastiano Rossi ai tempi di Fabio Capello in panchina, ha parlato ai microfoni di Milan TV delle prestazioni di Mateo Musacchio. Il difensore argentino, lo scorso anno tra le riserve, si è prepotentemente imposto in questa stagione, sfruttando anche l’assetto tattico ideato da Gennaro Gattuso.
Milan, Ielpo su Musacchio: “Non veloce, ma è molto attento”
“A me è sempre piaciuto più rispetto a quanto piaceva agli altri. La sua fortuna – afferma Ielpo ai microfoni del canale ufficiale della società rossonera – è che il Milan stia giocando più basso. È un giocatore che non è velocissimo ma è molto attento, diligente e sa giocare bene la palla“.
“Questo Milan non dà tanto campo agli avversari e Musacchio in questo modo si trova molto bene. Come al solito, i grandi allenatori sono quelli che esaltano i pregi dei propri giocatori e ne limitano i difetti“.
Milan, le cifre di Musacchio in stagione
Nato a Rosario (Argentina) il 26 agosto del 1990, Mateo Musacchio è arrivato al Milan nell’estate del 2017, dopo la fine della sua lunga militanza al Villarreal (7 stagioni in Spagna). Nel corso della prima annata, il difensore albiceleste ha trovato poco spazio, con la coppia Romagnoli-Bonucci scelta da Montella e Gattuso come titolare.
Quest’anno, col ritorno alla Juve dell’ex capitano, Musacchio ha trovato molto più spazio. Sono 18 le sue presenze in Serie A, 2 quelle in Coppa Italia e 1 in Europa League. Dopo un mese di stop per infortunio tra novembre e dicembre, il centrale argentino ha ripreso il suo posto al centro della difesa, contribuendo a rendere il Milan una delle difese meno battute d’Europa nel 2019.