Milan, la rivoluzione indolore del Fondo Elliott: meno poteri a Marco Fassone e un ‘tutor’ per Massimiliano Mirabelli.
Dovrebbe essere una rivoluzione lenta e ragionata quella che il Fondo Elliott metterà in atto con il Milan. Una serie di cambiamenti avverranno nell’immediato e saranno ratificati probabilmente già nella giornata di sabato, altri avverranno progressivamente con il passare dei mesi.
Imparata la lezione dello scorso anno, il nuovo Milan non vuole commettere gli errori del passato: niente stravolgimenti, solo migliorie. Le figure che più interessano ai tifosi rossoneri sono quelle di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, oltre che quella del nuovo presidente che, salvo colpi di scena, dovrebbe essere Paolo Scaroni.
Il futuro di Marco Fassone
Non si esclude quindi che Marco Fassone, almeno per il momento, possa continuare a svolgere il suo incarico di amministratore delegato. Ma con poteri ridotti e meno margine di movimento. Il dirigente rossonero, per il quale si prospetta un futuro nel Cda del club, potrebbe rimanere al suo posto almeno fino alla fine dell’estate, consentendo così alla nuova proprietà di proseguire le ricerche per il suo possibile sostituto visto che Gazidis non sembra intenzionato a lasciare l’Arsenal.
Milan news: Leonardo al fianco di Mirabelli
Stesso discorso vale per Massimiliano Mirabelli. Il ds rossonero, nonostante il rapporto compromesso con Marco Fassone, potrebbe rimanere al suo posto fino alla fine del mercato, magari controllato da una figura di esperienza e caratura internazionale che possa consigliarlo o guidarlo nei momenti di difficoltà. Il compito dovrebbe spettare a Leonardo, primo candidato per il ruolo di direttore tecnico del nuovo Milan.
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