Milan, il primo anno di Elliott: no a spese folli, tanti giovani e conti in ordine
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, il primo anno di Elliott: no a spese folli, tanti giovani e conti in ordine

Elliott Boban Gordon Singer

Il Corriere della Sera ha analizzato le mosse di mercato del Milan, evidenziando la strategia di Elliott. Nessun grande nome, né investimenti azzardati

L’epoca dei grandi nomi acquistati a suon di decine di milioni di euro, in casa Milan, sembra ormai svanita. L’epopea della società condotta condotta da Berlusconi in cima al Mondo, più e più volte, è solamente un ricordo. I tempi sono diversi e, dopo un decennio in caduta libera e due cambi di proprietà, occorre ripartire dal basso e senza strafare. E’ questa la strategia di Elliott, raccontata dal Corriere della Sera. La volontà della proprietà americana è quella di condurre in porto un mercato intelligente, con acquisti mirati e funzionali al gioco del nuovo allenatore Marco Giampaolo, cercando al tempo stesso di abbattere il monte stipendi.

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CorSera: “Milan, l’era dei grandi nomi e delle spese folli è finita”

Elliott punta su giovani, di qualità, da rivendere così da generare plusvalenze. E’ finita l’era dei grandi nomi e delle spese folli. Sono già stati inseriti nella rosa un terzino sinistro proveniente dal Real Madrid, ovvero Theo Hernandez, e una mezzala proveniente dall’Empoli, Krunic“.

Questa settimana si provvederà alla definizione dell’acquisto di Bennacer, un play fortemente voluto dall’ex allenatore della Sampdoria. Le spese non sono finite qui perché il sogno è regalare un regista, un uomo da 40 milioni, per il quale investire il tesoretto messo a disposizione dal fondo proprietario del Milan”.

Paul Singer Elliott Luis Campos
Paul Singer, fondatore del Fondo Elliott (foto: wikipedia)

Milan: “niente slogan ma sano e sensato realismo”

È così che riparte il Milan: niente slogan urlati ma un sano e sensato realismo. Perché il patto del Diavolo è chiarissimo: l’obiettivo è sempre lo stesso, uguale a quello dell’anno passato, vale a dire un posto in Champions, da provare però a raggiungere stavolta attraverso «un piano di crescita sostenibile», per usare un’efficace definizione dell’ad Gazidis“.

Non è più il tempo degli investimenti azzardati, un colpo da 35-40 milioni alla fine potrebbe anche arrivare, ma solo verso la fine di agosto, se ci saranno le condizioni, e solo se prima ci saranno state cessioni forti. Donnarumma e Kessie restano i candidati principali all’inevitabile sacrificio, mentre Suso e Cutroneconclude il Corriere – sono stati tolti dal mercato, a meno di offerte irrinunciabili”.

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ultimo aggiornamento: 8 Luglio 2019 15:48

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