Quali sono le cause, le conseguenze e come uscirne? ecco come sta il Milan attuale di Stefano Pioli e in cosa deve sperare.
Una crisi che continua ad approfondirsi, un campionato deludente e una squadra campione d’Italia che ora si trova ad affrontare la realtà di un quinto posto. Parliamo del Milan, con un rendimento che sfiora il disastro. Se la Juventus viene penalizzata, il Milan potrebbe raggiungere la Champions League il prossimo anno. Un fatto che più che una vittoria per i rossoneri sembra una consolazione amara.
Attualmente, la strategia di gioco dei rossoneri appare fragile e inconsistente. In assenza di Leao, la costruzione del gioco si indebolisce. E quando il portoghese è presente, l’approccio sembra essere quello di ‘passargli la palla e sperare nel meglio‘. Non è un buon segno. Quella che un tempo era la brillante espressione del ‘Piolismo‘ è ora un ricordo lontano.
Un declino inspiegabile e una speranza per il futuro
Recentemente, la squadra sembra soffrire di un encefalogramma piatto in una maniera senza energia, senza punti e senza direzione. L’opportunità mancata di sfruttare la battuta d’arresto della Lazio e la sconfitta dell’Atalanta è un peccato che rischia di complicare ulteriormente le possibilità di qualificazione alla Champions League. Il modo in cui la squadra ha perso contro la terzultima classificata, concedendo un gol su una palla inattiva, un problema ricorrente per il Milan, è semplicemente imbarazzante.
Le decisioni di mercato dell’estate non hanno prodotto i risultati desiderati, e la gestione di giocatori come Thiaw, Adli, Bakayoko, Vranckx e Pobega lascia molte domande senza risposta. C’è un senso di crisi nella squadra, che sembra incapace di recuperare dopo momenti negativi, e il ruolo di Pioli in questo è innegabile.
In previsione della prossima stagione, sarà necessario fare delle valutazioni serie e, se necessario, prendere decisioni difficili. Sarà fondamentale determinare chi merita di restare e chi no. Questa è un’analisi che deve coinvolgere tutti, dal campo alla dirigenza, per riportare il Milan alla sua antica gloria.